Novità, inventiva, standard di riuscita più che rispettati, nuovi piatti e tanto tantissimo successo e partecipazione di pubblico per celebrare il ficodindia roccapalumbese. La tre giorni di appuntamenti dedicata alla diciassettesima edizione dell’Opuntia Ficus Indica Fest conclusasi domenica 16 ottobre, è stata un tripudio di sapori, gusto e piatti genuini tutti elaborati sotto il segno del frutto simbolo del paese: il ficodindia. Tanti gli appuntamenti che hanno riscontrato grande successo e che hanno richiamato ancora una volta migliaia di turisti e visitatori nel “Paese delle stelle”. Protagonista naturalmente sempre il ficodindia d’eccellenza, presentato nelle tre giornate in maniera eccellente nei laboratori gastronomici con la preparazione di piatti a base di ficodindia e prodotti dell’eccellenza dell’ agro-alimentare siciliano a cura di diversi chef. Tra le novità c’è stata l’inaugurazione del “Museo del Pane”. Protagonista anche il “Paniere dell’Opuntia” fatto tutto con prodotti alimentari tipici locali. Centinaia le visite al planetario e all’osservatorio astronomico Cesar. Per il premio “lo stend più bello” il podio è andato a Rosario Spatafora. L’ambito piatto d’argento in palio per la sesta edizione del concorso regionale gruppi storici “Le Nobili Casate del regno di Sicilia” è andato ai figuranti del gruppo “La Rupe officina medievale di Enna”. Al concorso storico, hanno partecipato gruppi da tutta la Sicilia. Ad incantare la giuria dell’estemporanea di pittura, è andata al pittore bivonese Domenico Cocchiara. Secondo Giuseppe Bellomo mentre terzo è arrivato il quadro di Giovanna Ciminello.
A vincere il premio de dedicato al Teatro dialettale è stata la compagnia d i Casteldaccia “i Frastornati”. “Quest’ anno è stata un’edizione ricca di tante novità artistiche, scientifiche e culturali con cui abbiamo messo in vetrina un frutto che sta muovendo l’economia di un’intera comunica e su cui produttori ed imprenditori dell’intera filiera stanno puntando per avere un frutto sempre migliore dal punto di vista della genuinità del gusto ma soprattutto, un frutto che possa rappresentare anche in tutta Italia’ il cuore “bio” della nostra amata Sicilia” hanno detto il sindaco Guglielmo Rosa e l’assessore Giovanni Spatafora. Il prossimo passo sarà quello di conquistare i mercati nazionali per portare il nostro ficodindia d’eccellenza sulle tavole di tanti altri italiani” conclude il sindaco Rosa.