L’adozione del Piano Regolatore Generale, e la conseguente misura di salvaguardia, non consentirà per i prossimi tre/cinque anni (E FORSE ANCHE PIU’), tempo medio di approvazione di un PRG da parte del competente Assessorato, quasi NESSUNA EDIFICAZIONE E/O REALIZZAZIONE DI OPERE PUBBLICHE.
Ho deciso di non fare nessuna opposizione al PRG adottato, cosciente come sono che la frammentazione della maggioranza, e la mia obbligatoria dimissione, prima da Consulente e poi da Assessore, sono stati causati esclusivamente dalla posizione che ho assunto sulla Rivisitazione del Piano Regolatore Generale e sulla gestione dei Lavori Pubblici.
IL “VECCHIO” PRG HA AVUTO 96 TRA OPPOSIZIONI E OSSERVAZIONI ED UN VIVACE DIBATTITO. OGGI CREDO CHE NEANCHE IL SINDACO FARA’ OPPOSIZIONE AD UN PIANO CHE LO HA VISTO COMPLETAMENTE ESTROMESSO DA QUALSIASI DETERMINAZIONE. IL PROBLEMA PRG PER LUI E’ COSA CHIUSA NON E’ PIU’ FRA I SUOI INTERESSI A TAL PUNTO CHE NELL’ULTIMA (SI SPERA) GIUNTA
NON C’E’ L’ASSESSORE ALL’URBANISTICA
CHIEDO SCUSA AI CITTADINI, MA MI E’ IMPOSSIBILE IN UN MANIFESTO ESPLICITARE IL PERCHE’ DELLE SUPERIORI AFFERMAZIONI, PERCIO’ SONO DISPONIBILE A QUALSIASI CONFRONTO PUBBLICO CON CHIUNQUE: CITTADINI, TECNICI, SINDACI, EX SINDACI, CANDIDATI SINDACI, ASSESSORI, EX ASSESSORI, CANDIDATI ASSESSORI.
“OGNUNO FACCIA QUEL CHE DEVE
SUCCEDA QUEL CHE PUO’ ”
Architetto Mario Ventimiglia
