Sistemati nelle tende della Protezione civile, i partecipanti dei comuni coinvolti nell’iniziativa hanno partecipato alla tavola rotonda nell’aula consiliare del comune di Castellana Sicula che si è svolta ieri.
La manifestazione è promossa e organizzata dall’associazione culturale “Il Caleidoscopio”, che edita l’omonima testata on line, in collaborazione il servizio Emergenze Urgenze sanitarie dell’assessorato regionale alla salute ed i comuni partecipanti.
Alla conferenza hanno partecipato l’Assessore alla Salute, Baldo Gucciardi, il Responsabile del Dipartimento Emergenze delle Aree Disagiate e delle Isole minori, Sebastiano Lio, il Dirigente esterno del Dasoe, Antonio De Sanctis, il Presidente del Parco delle Madonie, Angelo Pizzuto, e i sindaci di Petralia sottana e di Blufi.
Dopo l’introduzione del presidente dell’Associazione organizzatrice Il Caleidoscopio, Vincenzo Lapunzina che ha presentato l’iniziativa, sono state avanzate diverse proposte tese a potenziare le capacità d’intervento degli enti preposti come la Protezione civile.
Il sindaco di Petralia Sottana, Santo Inguaggiato, ha auspicato che il progetto Ustica sia esteso nel successivo corso anche ai comuni vicini, così da ampliare la rete dei first responders, coprendo aree per il momento scoperte.
Il sindaco di Blufi, Calogero Brucato, ha fatto notare l’assenza nel centro Sicilia di un area attrezzata e di ampi spazi dove radunare i mezzi della Protezione civile in caso di calamità. Perciò, il sindaco ha offerto un’area apprezzabile vicino lo svincolo autostradale di Irosa che si presterebbe ad un’operazione simile, poiché le sue condizioni orografiche lo consentono.
Sebastiano Lio, la cui professionalità è stata esaltata dall’assessore Gucciardi, ha annunciato l’apertura di un secondo corso il 21 ottobre, nel comune di Buccheri (Sr) così da avvicinarsi al numero di cinquecento soccorritori, come auspicato dagli organizzatori della manifestazione che hanno ribadito a Gucciardi di attivarsi affinché il 2017 possa essere indetto come anno del First Responders.
Il presidente del Parco delle Madonie ha avanzato un’altra proposta che riguarda l’imminente apertura delle stazioni sciistiche a Piano Battaglia.
Il rappresentante del Parco ha fatto presente che nessuno degli operatori di Piano Battaglia è stato mai preparato a rispondere a esigenze sanitarie paragonabili a quelle vissute dai First Responders.
Perciò, il presidente ha proposto di estendere il corso anche al personale che potrebbe trovarsi di fronte ad emergenze simili in condizioni ambientali più estreme di quelle consuete.
L’assessore Gucciardi ha ringraziato il Caleidoscopio per l’organizzazione dell’evento e i soccorritori del 118 di cui ha elogiato l’impegno.
L’Assessore ha, poi, parlato del riordino della rete ospedaliera, dove la prevenzione dell’emergenza ricopre un ruolo crescente. La rimodulazione della rete non farà chiudere gli ospedali esistenti, ma li riqualificherà, cambiando la cultura dell’assistenza sanitaria, ma salvaguardando la salute dei cittadini.
Durante il dibattito, la first responders Mariangela Sidoti, di Montagna Reale ha sostenuto che l’iniziativa non può restare isolata o aperta a pochi cittadini, ma investe due aspetti culturali fondamentali, la responsabilizzazione del maggior numero di persone e la loro preparazione all’emergenza. Infatti, chiunque potrebbe trovarsi situazioni che richiedano un primo intervento non medico, ma il non agire sull’infortunato perché non si ha idea di come fare, potrebbe costargli la vita. È necessario, quindi, allargare questo tipo di conoscenze alla popolazione e un’occasione è fornita dalla Buona scuola che prevede tra i suoi provvedimenti anche questo tipo di formazione per gli studenti dai 5 ai 18 anni.
Alla fine dell’incontro la cena sociale. Le derrate alimentari occorrenti (per tutta la tre giorni) sono state offerte dai Supermercati Giaconia e trasformati dai volontari del gruppo GIVA di Castellana Sicula e dai colleghi della VOS di Cerami, che hanno allestito la cucina da campo su sollecitazione del Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
Nella notte breafing di fine giornata, i partecipanti hanno sostenuto un incontro con i valutatori per riprendere gli elementi fondamentali del primo soccorso in vista delle prove di oggi.