Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera che il capogruppo consiliare “ Vivere Castellana “ Franco Calderaro ci ha inviato.

In questi ultimi mesi, su svariate testate on line e pagine facebook, i soliti ig_noti parassiti della prima Repubblica, i trombati 1.0 e 2.0, i riciclati dell’ultima ora, gli insolventi cronici, perditempo e quaquaraquà, pur di esistere (anche soltanto virtualmente sul web), stanno sparando a destra ed a manca senza esclusione di colpi o di aggettivi (a volte anche al limite della querela, ed oltre).
Bersagli preferiti, ovviamente, So.Svi.Ma., Distretto Turistico Cefalù Madonie ed Himera, GAL, SNAI (Strategia Nazionale per le Aree Interne), Parco delle Madonie.
Il tutto condito ed infarcito di velate accuse penali, incompetenze di varia natura e strisciante invidia.
Si, certo, invidia.
L’invidia di chi negli anni passati era seduto a quei tavoli (e non ha fatto nulla per suo demerito), o ha tentato ostinatamente di arrivarci con qualsiasi mezzo, o spererebbe nel prossimo futuro, di ritagliarsi anche un piccolo strapuntino pur di sedersi a quei “tavoli”.
Critiche e fango ad orologeria, verso un sistema che nel bene o nel male a offerto negli ultimi decenni la possibilità a tante imprese di nascere, progredire e restare attaccati per i capelli al sistema Italia.
Molti di questi ig_noti sono conosciuti dagli addetti ai lavori, e per questo li evitano, ma confido che nei prossimi articoli o pubblicazioni vengano allegati anche i curriculum dei “disinteressati” inserzionisti, per consentire ai cittadini Madoniti (che non li conoscono) di comprendere da quali pulpiti vengono le prediche.

v. capogruppo consiliare
“ Vivere Castellana “
Franco Calderaro