“La prevenzione delle polmonite associate a ventilazione meccanica: l’infection control come prima scelta” è il titolo di uno studio che verrà presetnato a Riva del Garda, in occasione del X congresso dell’Associazione Nazionale Infermieri specialisti nel rischio infettivo, dall’infermiere del Giglio di Cefalù, Emanuele Matteini.
Lo studio è il frutto di un project work che fa riferimento ad una ricerca condotta in ambito universitario da Matteini con tre colleghi infermieri di Padova, La Spezia e Parma.
L’attività di ricerca è stata svolta anche all’ospedale Giglio di Cefalù.
Nello specifico si tratta di uno studio osservazionale descrittivo, multicentrico, sulla prevenzione delle polmoniti associate a ventilazione meccanica invasiva in cui è stata prevista la somministrazione su territorio nazionale di un questionario rivolto agli infermieri che si occupano di assistenza a pazienti sottoposti a ventilazione meccanica invasiva all’interno delle terapie intensive prese in esame.
Il X° Congresso Nazionale ANIPIO si terrà dal 6 all’8 ottobre.
Emanuele Matteini fa parte dello staff di Emodinamica ed elettrofisiologia dell’ospedale Giglio ed è componente del comitato infezioni ospedalire aziendale (CIO).
Per saperne di pù:
Come si evince dallo studio, le polmoniti associate a ventilazione meccanica (VAP) sono un evento assai diffuso nelle Unità di Terapia Intensiva (UTI) (Medell, Hart, Duquesne, Espinosa, & Valdés, 2013). Rappresentano un grave problema legato alla mortalità, morbilità, aumento dei costi di ospedalizzazione (Umscheid et al., 2011), anche per quanto riguarda l’antibiotico terapia in termini di elevati consumi e pressione selettiva delle resistenze (Vincent, de Souza Barros, & Cianferoni, 2010). Dal rapporto GiViTI (Gruppo Italiano per la Valutazione degli Interventi in Terapia Intensiva) del 2010, risulta che circa il 70% dei pazienti ricoverati nelle UTI viene sottoposto a ventilazione meccanica con incidenza di VAP pari a 9,3 casi x 1000 giornate di ventilazione meccanica. Come si evince dalla letteratura scientifica di riferimento, tra gli interventi di infection control necessari per la prevenzione delle polmoniti associate a ventilazione meccanica (Umscheid et al., 2011), riveste un ruolo fondamentale l’applicazione di specifici interventi clinico assistenziali: igiene del cavo orale con clorexidina (0,2%), elevazione della testata del letto da 30° a 45°, aspirazione sub-glottica con tubi appositi, sospensione della sedazione.
Obiettivo primario dello studio è stato quello di valutare se sono conosciuti ed applicati gli interventi clinico assistenziali che prevengono l’insorgenza delle polmoniti associate a ventilazione meccanica e se queste pratiche sono quotidianamente agite su tutti i pazienti sottoposti a ventilazione meccanica invasiva.
Obiettivi secondari sono stati confrontare le variabili anagrafiche (età, livello di istruzione ed altre) del campione preso in esame ed i risultati relativi all’adesione agli interventi clinico-assistenziali per la prevenzione delle VAP; verificare se la formazione continua sia ritenuta una misura efficace in termini di infection control e se come tale le aziende la promuovano; raccogliere informazioni sull’uso della pratica basata sull’evidenza (EBP) tra i professionisti partecipanti allo studio.
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