Cefalù, Giglio – Solidarietà anche da ASP di Palermo

L’ANAAO – ASSOMED di Palermo esprime soddisfazione per la volontà sia del governo regionale che dell’assessore stesso di rivedere il piano di riordino della rete ospedaliera. Ma nello stesso tempo invita il sindaco di Cefalù che si è giustamente assunto la grande responsabilità di difendere e tutelare la struttura sanitaria a rimuovere le anomalie giuridiche e gestionali che mettono in pericolo sia la struttura che il personale. In mancanza di tale azione sarà ritenuto responsabile di eventuali revisioni dell’assetto dell’ospedale e della salvaguardia del personale e non saranno sufficienti le dimissioni dal Partito democratico. In tal senso le dichiarazioni dell’assessore sono molto esplicite:” Cefalù avrà un vero ospedale e non un nosocomio anomalo come quello che è nato dopo il fallimento della sperimentazione che vi ha portato al suo interno il San Raffaele” e poi: “Può mai classificarsi come privato un ospedale che è retto da una fondazione alla quale partecipano soci pubblici? Ora per la prima volta il Giglio di Cefalù sarà classificato sulla base del fatto che ha circa ventimila accessi al pronto soccorso.” Da tempo l’ANAAO evidenzia le suddette anomalie fino a produrre anche una argomentata interrogazione alla commissione sanità dove il suo presidente On. Di Giacomo ha riconosciuto la necessità di una legge di iniziativa parlamentare per mettere in sicurezza sia la struttura sanitaria che il personale. Le argomentazioni della qualità e della quantità delle prestazioni eseguite e della ubicazione geografica del territorio Madonita sebbene condivisibili infatti non sono sufficienti a garantirne la salvaguardia. Si invitano pertanto le istituzioni, sindaco di Cefalù in testa, a farsi parte attiva per chiedere una legge di definitiva tutela dell’ospedale che lo metta al riparo dai pericoli presenti e futuri; nel va del diritto alla salute della nostra popolazione.

Giuseppe Spinosa Segretario Aziendale ASP Palermo

redazione

Recent Posts

Tempo rubato | La vita frenetica in Italia: la realtà dei numeri

L'indagine nazionale sull'uso del tempo rivela come gli italiani distribuiscono le 24 ore tra lavoro,…

14 ore ago

Tempo libero | Perché è un lusso per pochi: La verità si nasconde dietro a queste abitudini

Il tempo libero, da diritto universale a privilegio. L'invasione del lavoro, la tecnologia e le…

20 ore ago

Amici che si vedono solo online: come cambia il modo di volersi bene dopo i 30 anni | la solitudine che nessuno racconta

Nel mondo digitale di oggi, sempre più italiani sopra i 30 anni coltivano amicizie che…

1 giorno ago

La sera che non finisce mai: perché sempre più italiani arrivano stanchi anche a casa | il segnale che preoccupa le famiglie

La giornata degli italiani sembra allungarsi sempre di più e la stanchezza arriva fino a…

1 giorno ago

Stipendio fermo ma tasse più alte: l’effetto silenzioso che svuota il netto in busta | quasi nessuno lo calcola

Lo stipendio resta uguale sulla carta, ma il netto che arriva sul conto diminuisce mese…

3 giorni ago

Paghi con carta anche per 2 euro: perché il conto ti costa di più senza che lo vedi | l’effetto invisibile

Pagare con la carta anche per importi minimi è diventata una normalità quotidiana, ma dietro…

3 giorni ago