I tredici giorni che vanno dal 21 Agosto al 2 Settembre dell’anno del Signore 2016 hanno tracciato  un quadro Politico-Imprenditoriale-Culturale Madonita a dir poco desolante. Il pretesto è stato fornito da una conferenza, tenutasi a Geraci Siculo giorno 21 Agosto 2016, facente parte della rassegna “Incontri d’estate a Geraci” terza edizione ( la prima nel 2005, la seconda nel 2007!); durante la quale è intervenuto l’imprenditore Antonio Mangia, che ha attaccato la SoSviMa  e il suo attuale presidente.

Ne è seguito un dibattito a volte stucchevole in cui gli intervenuti si sono scambiati circolarmente accuse e vituperi vari.

Entro anch’io nel dibattito e mi permetto di fare alcune considerazioni:

  • è certo che gli “Incontri d’Estate a Geraci” sono stati un pretesto degno della peggiore politica del secolo passato in quanto, la prima edizione è stata nell’anno 2005 cioè quasi sedici anni fa, quindi i punti sono due o a Geraci non è il caso di incontrarsi ogni anno oppure ci si incontra quando serve o a ridosso di elezioni;
  • scoraggiante per non dire desolante leggere affermazioni che millantano truppe al seguito quando si tratta di piccoli drappelli di soldati con in testa Caporali che rispondono a Generali comodamente seduti in quel di Palermo;
  • miserabile l’uso di aggettivi e frasi utilizzati nella guerra fra le parti: “mediocri personaggi politici” (battaglione Cicero), “mediocre protagonismo di finti rappresentanti delle parti private” (battaglione Fazio), “manovratori delle Madonie” (battaglione Scancarello) e da ultimo un bellissimo, “piccolissimo uomo di un piccolo paesino delle Madonie” (battaglione Meli).

 

Provo a dire la mia:

  • Le Madonie oramai da diversi anni hanno perso la bussola in quanto nessuno parla e/o si occupa dei problemi seri del comprensorio, che sono quelli legati,

1) alla demografia (spopolamento, senilizzazione) come dimostrano due esempi:

nel 2016 fino ad oggi a Castellana sono nati 7 bambini ed una popolazione di 3.558                  abitanti contro i quasi 4.200 di appena dieci anni fa,

nello stesso periodo sulle Madonie è scomparso un paese in quanto si sono persi oltre 5.000 abitanti.

2) alla condizione di sottosviluppo, certificata dall’analisi Swot della SNAI che definisce i Comuni delle Madonie per la maggior parte “aree marginali”, quindi sostanzialmente noi abitanti non abbiamo garantiti i diritti di “cittadinanza”.

  • Come dimostra l’attività imprenditoriale dell’imprenditore Mangia che, per quello che mi è dato di sapere, è stata ed è tutt’ora rivolta alle aree del cosiddetto turismo maturo, le Madonie sicuramente non sono state l’oggetto del suo Business, che poi adesso abbia il sogno di realizzare le Terme a Geraci Siculo, ben venga. Da imprenditore sa che la tanto vituperata SoSviMa non è indispensabile a che si realizzi il suo sogno, anzi può utilizzare lo sportello unico che funziona benissimo per le approvazioni di rito. A proposito di sogni è utile ricordare che a Geraci Siculo vi è un altro imprenditore che da decenni vuole realizzare le Terme e che a Sclafani Bagni anch’io ho sognato per due anni di progettare le nuove terme. Come è nelle cose della vita terrena i sogni a volte si avverano a volte no.
  • Tornando alle Madonie ed al diritto di cittadinanza: chiudono gli ospedali, franano le strade, chiudono le scuole, scompaiono i negozi di vicinato, scompaiono le attività artigianali, i nostri figli laureati emigrano e noi…..ci autoglorifichiamo perché un panettone è andato nello spazio o nelle sacre stanze papali?
  • “ Houston abbiamo un problema” ed è legato sostanzialmente al nostro essere rimasti “paesani”, al nostro volere essere a tutti i costi più importanti del vicino, al nostro bisogno di esercizio di un potere che per secoli non abbiamo potuto esercitare in quanto da sempre sudditi, prima di Re, Principi, Baroni e poi di Mafiosi e Politici. Sta qui il nostro problema, l’emancipazione e l’essere diventati cittadini, dopo la conquista della Democrazia, impone ad ognuno di noi di partecipare al processo di difesa e ampliamento dei diritti legati al concetto di libertà reale, libertà nel lavoro, libertà nel pretendere un ambiente sano, libertà ad avere una seria istruzione, in una parola libertà di vivere la propria vita dignitosamente;
  • Le Madonie offrono questa possibilità, abbiamo le condizioni e gli strumenti, abbiamo un ambiente sano, un territorio splendido, noi che abbiamo scelto di vivere nella nostra terra, dobbiamo difendere gli strumenti democratici che abbiamo.

Nello specifico per SoSviMa

  • deve essere lo strumento tecnico di attuazione della programmazione di area vasta, le Madonie; programmazione in capo ai rappresentanti istituzionali di parte pubblica e ai portatori di interesse privati dell’intera area, che oggi purtroppo non tutti sono rappresentati nella compagine sociale in quanto ancora cristallizzata ai soci del Patto territoriale delle Madonie, quindi: aumento di capitale e manifestazione d’interesse pubblica, dopo di ciò si vota e si va avanti, è la democrazia;

 

Chiudo proponendo la realizzazione di una conferenza-dibattito che affronti il tema della SOPRAVVIVENZA delle e nelle  MADONIE, dove ogni cittadino possa dire la propria liberamente, senza deleghe a nessuno. Come sede della conferenza propongo Polizzi Generosa, ritengo la città più bella e interessante delle Madonie.

architetto Mario Ventimiglia