Il salto di qualità della quinta edizione: l’intesa con Slow Food

Per tre giorni si è registrato il tutto esaurito a Gangi oltre ad una massiccia presenza nelle strutture ricettive dei comuni limitrofi, grazie al flusso turistico generato da “Memorie e Tradizioni” l’evento che si è svolto durante lo scorso fine settimana nel cuore del Borgo più bello d’Italia. In migliaia sono rimasti incantati dal Percorso storico, culturale e gastronomico messo in piedi con meticolosa attenzione dagli organizzatori dell’evento. Un vero e proprio viaggio indietro nel tempo grazie ad 11 stazioni, 11 spaccati di vita quotidiana della Gangi del IXX Secolo: la vita agreste, la caseificazione e poi le antiche suole rurali, le serenate di una volta e i piatti tipici, vera attrazione per le migliaia di persone che hanno acquistato il biglietto per prendere parte a questo fantastico viaggio. Grande successo ha riscosso anche l’Itinerario del gusto realizzato da Slow Food. Erano presenti per la prima volta in un’unica manifestazione quasi tutti i presidi siciliani. “Questo matrimonio con Slow Food ha dato il salto di qualità a questa manifestazione giunta alla quinta edizione – afferma con soddisfazione il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello – Su 44 presidi Slow Food Siciliani, era presenti ben 39. Questo per noi non solo è un grande motivo di orgoglio ma è la testimonianza di come è cresciuta nel tempo la qualità di questo evento che orami ha raggiunto livelli di interesse ultraregionale”. Santo Paternò, vera anima di questo evento, ringrazia tutti i volontari “dietro questa iniziativa ci sono ore e ore di volontariato di decine di persone che dedicano il loro tempo per promuovere nel migliore dei modi la nostra cittadina e per tramandare ai nostri figli i valori e le tradizioni della nostra comunità”. Esprime grande soddisfazione anche il presidente di Slow Food Sicilia Rosario Gugliotta “Questa manifestazione si lega molto ai principi di recupero del patrimonio agroalimentare che sono propri di Slow Food. Riteniamo quindi di dover portare avanti la collaborazione con memorie e tradizioni in nome della valorizzazione della biodiversità e del cibo buono, pulito e giusto”.