Diecimila arrivi e trentaduemila presenze in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un incremento del numero di turisti che giungono in Città di circa il 13 per cento, in raffronto all’identico periodo del 2015.
Sono questi i dati, ancora informali, che ci provengono dall’Osservatorio Turistico Regionale, dove si ipotizza la possibilità di ulteriore miglioramento, nel momento in cui tutte le strutture avranno completato il caricamento dei dati, rispetto al momento della verifica, fatta a metà luglio.
Mi auguro che Francesco Randone, Delegato di Federalberghi di Cefalù, continui a cimentarsi, se possibile, con rinnovato impegno ed entusiasmo, nel lavoro in cui si spende sin dal lontano 1978, conseguendo gli ottimi risultati che Egli stesso ha citato. Ho stima e rispetto verso chi, come Lui, fa egregiamente il lavoro di albergatore, contribuendo con ciò al progresso economico e sociale della nostra Città.
D’altro canto, non posso non rilevare una tendenza al vittimismo mediatico, che ritengo nociva per l’immagine di Cefalù.
Come non ricordare le dichiarazioni del luglio 2014, in cui i vertici di Federalberghi parlavano di una “Città che si lecca le ferite”, a causa di un calo di oltre dieci punti nell’afflusso dei turisti, per poi essere clamorosamente smentiti, a fine anno, dai dati del Servizio Turistico Regionale, che hanno indicato nel 2014 la migliore stagione, seconda solo a quella del 1999.
Non ho “miei dati” sul turismo. Mi limito ad analizzare quelli raccolti dagli Organismi preposti o diffusi da operatori specializzati. Ad esempio, mi pare che la rilevazione eDreams, citata dal Delegato di Federalberghi, riguardi le dieci località più gettonate dell’estate, in termini di prenotazioni aeree, con le località siciliane, Catania e Palermo, ai primi posti.
Non mi sono mai sottratto al dialogo ed alla collaborazione, ma ci sono dei temi, come quelli relativi alla tassazione, che ci sono preclusi, per evidenti ragioni.
Non è facendo leva sui giornali che si può raggiungere il risultato agognato dalla Categoria.
L’unico effetto è quello di deprimere l’immagine di Cefalù nel mondo, con ricadute negative per tutti.

Il sindaco
Rosario Lapunzina