Un termovalorizzatore a Castellana Sicula. Gli amministratori madoniti hanno altri programmi. Di Martino «abbiamo altre idee più chiare di “mamma” regione»

Il Sindaco di Castellana Sicula, Giuseppe Di Martino, avendo preso visione di un articolo apparso sul Giornale di Sicilia di questa settimana, a firma di Giacinto Pipitone, fa alcune precisazioni che riguardano la costruzione di un impianto di termovalorizzazione dei rifiuti, che dovrebbe essere allocato nel territorio del comune di Castellana Sicula, secondo indiscrezioni riportate dal GdS.
L’impianto dovrebbe essere costruito dove attualmente è ubicata e funzionante, una discarica consortile al servizio dei tredici comuni dell’ex ATO PA6, in contrada Balza di Cetta. Discarica di proprietà del Comune ma di fatti, secondo le normative che regolano la gestione dei rifiuti, gestita da un ente terzo che fino a qualche settimana fa coincideva con la società Alte Madonie Ambiente SPA, oggi assorbita in parte dalla neo AMA Rifiuto è Risorsa scarl.
«Preme far rilevare come ancora una volta le scelte di mamma Regione – afferma il primo cittadino di Castellana Sicula – vengono effettuate nell’assoluta mancanza di coinvolgimento sia degli enti locali che dei soggetti pubblici deputati per norma alla gestione dei Rifiuti, in particolare : l’ Ambito di Raccolta Ottimale (ARO) e SRR».
«Per la cronaca – chiosa Di Martino – è doveroso far conoscere all’opinione pubblica ciò che già il presidente della regione, l’assessorato regionale dipartimento Rifiuti e lo stesso ministero dell’ambiente dovrebbero conoscere. Mi riferisco alla nota che la SRR Palermo Est ha inviato ai suddetti soggetti in data 8 giugno u.s.».
Nella lettera che il presidente della SRR, Carmelo Nasello, si evince chiaramente che la SRR Palermo Est ha tempestivamente relazionato sulle procedure avviate per la realizzazione di un polo impiantistico al servizio dei 38 comuni che ne fanno parte.
Il cronoprogramma presentato da Nasello, condiviso con tutti i soci della SRR e ritenuto “valido, utile e molto conveniente” rispetta quanto riportato nell’Ordinanza del presidente della regione n° 5 del 7 giugno 2016, ed escluderebbe tassativamente la realizzazione di un termovalorizzatore nel paesaggio madonita.
«Insieme al presidente della Srr e di alcuni Sindaci – conclude Di Martino – proprio nei giorni scorsi, abbiamo chiesto un incontro urgente all’assessore Vania Contraffatto e al direttore generale proprio per illustrare tale progettualità nonché’ l’impegno alla realizzazione della progettualità che intendono portare avanti gli amministratori madoniti».

redazione

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