Il sindaco Culotta: “Motivo di orgoglio che ci incoraggia ad andare avanti nella promozione e nella valorizzazione delle tipicità locali”

“Il riconoscimento assegnato a Giulio Gelardi, memoria storica di Pollina, oltre che grande esperto e cultore della manna, è per la nostra comunità motivo di orgoglio, che ci incoraggia ad andare avanti nella promozione e valorizzazione delle tipicità e delle professionalità locali”. Lo dice il sindaco di Pollina, Magda Culotta, commentando la notizia dell’iscrizione di Giulio Gelardi nel Registro delle Eredità Immateriali Locali. Ieri, infatti, la Commissione Scientifica regionale R.E.I.L. (Registro delle Eredità Immateriali di Interesse Locale) ha espresso parere favorevole per l’inserimento del frassinicultore pollinese nei propri registri. Giulio Gelardi è considerato uno dei più importanti produttori di manna del mondo. Ritornato in Sicilia, dopo avere lavorato in Toscana, dal 1985 ha dedicato la sua vita alla coltivazione della linfa prodotta dagli alberi di frassino: d’estate, dedicandosi alla raccolta e d’inverno passando intere giornate nelle biblioteche e nei vecchi archivi per conoscere la storia e le innumerevoli proprietà di questo prodotto. Lo scorso anno ha raccolto la sua esperienza da frassinicultore nel libro “Vivere di Manna – all’ombra dell’albero della vita”: un racconto sulle tradizioni legate alla produzione della linfa che greci e latini chiamavano “sudore delle stelle”. Il R.E.I.L. – ideato ed elaborato dall’Associazione Internazionale I WORLD – rappresenta la prima implementazione a livello locale dei principi sanciti dall’UNESCO, con particolare riferimento alla Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale del 2003. Il Registro è di fondamentale importanza per la salvaguardia delle tradizioni orali territoriali – soprattutto per quelle a rischio di estinzione, come la manna – e per l’elaborazione e l’attivazione di politiche culturali, economiche e sociali finalizzate alla valorizzazione, come risorse, delle identità locali per la crescita sostenibile del territorio.