Ci accorgiamo che la nostre bella terra di Sicilia, tanto invidiata da coloro che non lo vivono sta delicatamente sottraendosi al lustro e alle bellezze che giustamente vanta, per colpa di tanti fattori che possono e devono per cause maggiori essere prese in considerazioni per riportarle ad un livello superiore visto tutto quello che abbiamo notato e visto sotto i nostri occhi. Assistiamo che tanti politici e non, parlano e dicono la sua, sulle cause e i motivi che hanno spinto la mano dell’uomo (perché solo di questo si può trattare) a mettere un tappo attualmente alla flora madonita e non. Ripartire sa subito con il piede giusto sarebbe ad occhio di tutti e non solo, l’unica arma fattibile per risollevare parzialmente la debacle del territorio visto che coloro che hanno gestito questa situazione sin d’ora, debbono dare delle spiegazioni concrete alla gestione di un qualcosa che, seppur si dice abbia funzionato a dovere non riesce a reperire il responsabile, dando delle giustificazioni scagliandosi sul solito forestale di turno (che stà in tutte le salse italiane), estraendosi alle proprie responsabilità politiche nel non saper gestire ciò per cui è pagato….
Tanto personale in organico per essere gestito male e per essere utilizzato in ritardo e fuori periodo. Questa è la conclusione che si evince, in un contesto territoriale che vive da decenni e dove il parlare è la miglio medicina per pensare di risolvere tutti i problemi dei siciliani, sopratutto quando si parla di comparto forestale.
La protezione del territorio, dell’ambiente e del paesaggio è una priorità del governo che deve gestire tale “patata” come un’emergenza perenne finche non si risolve il problema, essendo l’unica prospettiva si sviluppo delle aree interne delle Madonie, Nebrodi e tante altre bellezze che dobbiamo continuare a tutelare. Si sono esaurite le chiacchiere e ripetere l’ennesima barzelletta ha stancato anche i bambini che domandano ai loro genitori il perchè di tale passività organizzativa nel rispondere alle vigliaccate che purtroppo continuiamo a notare annualmente. Purtroppo si nota, la carenza di cervelli in politica (ne basterebbe solo la volontà), forse dovremmo bandire un concorso in merito …….o no ?
Antonio David
(Forestalinews)
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