Rceviamo e pubblichiamo integralmente questo comuicato degli Attivisti del Movimento 5 Stelle

Gent.ma Silvia Scerrino,
carissime cittadine e carissimi cittadini,
Come attivisti del locale MeetUp “il Grillo di Castelbuono” che da diversi anni ispirano la loro cittadinanza attiva ai principi del MoVimento 5 Stelle, ci sentiamo chiamati in causa e investiti della responsabilità di una risposta all’articolo a sua firma comparso su Castelbuono.orgil 13 giugno scorso.
Non avendo alcun pregiudizio verso la politica, ma solo verso la cattiva politica, desideriamo contribuire a “cambiare pagina” anche rispetto all’uso (spesso abuso) che un certo “modo di fare politica” adotta con riferimento ai mezzi di comunicazione, in particolare a quelli on-line.
Per noi questi organi d’informazione (che ringraziamo per l’importante lavoro che svolgono) non sono e non saranno mai teatro degli ormai consueti e spesso incresciosi “botta, risposta e contrattacco”.
Crediamo che i confronti anche “duri”, ma sempre informati e caratterizzati dal garbo e dalla disponibilità all’ascolto, in cui produrre la “fatica” che serve a sgombrare il campo dai pregiudizi (il solo modo per andare “nel merito” delle questioni), vadano fatti con il piacere di guardarsi negli occhi, anche per lasciare che il linguaggio del corpo riempia di senso il tempo che reciprocamente ci “doniamo” e mettiamo a disposizione di noi tutti in quanto membri di una comunità.

Ciò nella consapevolezza che, grazie al confronto fra informazioni diverse, si accresce la possibilità di cambiare idea e di trovare soluzioni innovative sulle quali raggiungere una posizione condivisa, per risolvere un problema, per migliorare un servizio, per costruire una “visione di futuro”.
Fermo restando, ovviamente, il rispetto dei “principi base” reciproci, che nel momento in cui non sono condivisi da tutti, legittimano i rispettivi Movimenti di appartenenza a proseguire un cammino “mutuamente alternativo”.
Per costruire proposte politiche alternative, ciascuno dentro la buona fede e per il solo fine del bene comune, non serve diventare “acerrimi nemici”: le persone vedono benissimo da sole quali sono le differenze, anche se tra i “competitori” si mantiene un buon livello di “fair play”, per rimanere in tema d’attualità.
Siamo ben lieti, dunque, di comunicarvi la nostra piena disponibilità ad un incontro, al qual rimandiamo gli opportuni approfondimenti della conoscenza reciproca.
Riteniamo doveroso però, ai fini della corretta divulgazione dell’informazione, fare alcune precisazioni rispetto al contenuto del suo comunicato (con riferimento esclusivo alle sole parti che “ci tirano in ballo” sia come Movimento nazionale, sia come MeetUp locale).
A suo dire <<altrove (rispetto a Cagliari) assistiamo a improbabili “patti”, e quindi a forti condizionamenti, tra partiti che fino al giorno prima se ne dicevano di tutti i colori; partiti e movimenti che non hanno condiviso neppure un caffè al bar stanno pensando di coalizzarsi pur di far vincere questo o quel candidato: e nessuno fa niente per niente, ricordiamolo.>>
A questo proposito ci limitiamo a ricordare che il Movimento 5 Stelle si è presentato da solo in tutti i comuni in cui ha concorso e che non ha fatto, ne farà, patti di nessun genere in vista dei ballottaggi.
Più avanti nell’articolo leggiamo:
<<Nel panorama di chi presenterà un candidato Sindaco per Castelbuono c’è anche il Movimento 5 Stelle. Le forme del Movimento 5 Stelle sono note a tutti: democrazia diretta, partecipazione social e costante utilizzo del web. Quello che ci sfugge è cosa c’è di nuovo nella “mobilitazione dal basso” oppure nel metodo della partecipazione, che è una pratica molto seria che Andiamo Oltre vi ha proposto due mesi fa.>>
Non abbiamo mai dichiarato di voler presentare un candidato Sindaco per il 2017 a Castelbuono, almeno non ancora. Abbiamo invece annunciato di voler contribuire alla “costruzione di una visione” dei castelbuonesi per Castelbuono.
Noi non ne abbiamo una preconfezionata da proporre, perché crediamo che debba essere “fatta emergere” (facilitandola) da un lavoro di comunità, ed è su questo che vogliamo impegnarci, consapevoli che in un processo del genere non dobbiamo “fare a gara a chi arriva prima” con nessuno, e che il presunto carattere di novità possa essere sostanziato attraverso la serietà dell’approccio, senz’altro, ma anche grazie al reale coinvolgimento in primo luogo dei cittadini “comuni” (quelli che alla politica non si sono mai avvicinati), e infine, anche grazie alla specifica metodologia impiegata.
Naturalmente, per ciascuna “tematica di governo”, abbiamo una nostra cornice di principi di riferimento e di indirizzi di massima, quelli che il Movimento porta avanti ovunque e nei quali ci riconosciamo, con ciò dando sostanza al nostro “sentirci parte” che, possiamo assicurare, non si basa sulla cieca emulazione di “Guru, Capi o Teste di Ponte”, ma sull’opportunità di sviluppare, grazie a questa appartenenza, proprio quella “coscienza identitaria di gruppo sociale”, ma anche di impegnarci attivamente per “realizzare un mutamento della nostra condizione o dello stesso sistema politico”.
Principi che però, oltre a dover essere adattati al contesto locale, vanno assolutamente sottoposti alla valutazione dei cittadini (e di professionisti, esperti, imprese, enti, ecc.). Insomma: solo una cornice, e con la disponibilità a ridefinire anche quella.
Nella sezione con le domande direttamente rivolte a noi leggiamo inoltre:
<<Se poi poniamo la questione morale al Movimento 5 Stelle, non possiamo fare a meno di chiedere ai novelli Grillini castelbuonesi: Perché offrite il metodo dei processi decisionali partecipati se chiedete di aderire al movimento per parteciparvi? Perché disprezzate la politica e desiderate praticarla?>>
A parte quel “novelli” sui quali potremo chiarirci di presenza, la prima domanda temiamo si spieghi solo con un’informazione sbagliata che, evidentemente, le è stata riportata e di questo ci rammarichiamo sinceramente. Se il riferimento è al processo di “visioning” che intendiamo avviare a Castelbuono, questo sarà aperto a tutti i cittadini (i confronti per noi devono essere “aperti”, “accesi” e “informati”).
Naturalmente anche noi, come MeetUp “Il Grillo di Castelbuono”, abbiamo dei processi decisionali interni, per partecipare ai quali è necessario aver sottoscritto un’adesione che serve sostanzialmente a palesare la condivisione dei principi, e ad accettare quattro semplici regole “di convivenza interna” che qualsiasi gruppo serio si deve dare (Statuto o “Non Statuto” che sia).                                                                                                Immaginiamo che quando giorno 19 voterete per eleggere “un coordinamento e un coordinatore” potranno votare solamente i membri del vostro Movimento (che con la loro firma hanno reso sostanziale l’adesione ad “Andiamo Oltre”), e non tutti i cittadini indistintamente. Mentre sicuramente programmerete incontri di “progettazione partecipata” che saranno aperti a tutti. Crediamo sia una normale prassi di democrazia applicata.
Disprezzare? Noi amiamo la politica, e non si spiega altrimenti il nostro sogno, e il nostro impegno, a farla tornare “buona”. Per tutti.
Prima di concludere ci consenta una breve appendice “stimolata” dal titolo del suo articolo.
Noi non pensiamo che il cambiamento sia prescritto dal medico: se i cittadini sono soddisfatti di coloro che hanno amministrato le nostre comunità negli ultimi decenni, devono rinnovare loro la fiducia.
Se al contrario ritengono che sia venuto il momento di cambiare, devono però a nostro avviso essere pronti a cambiare parecchio, a partire dal “senso” che loro stessi danno al voto e alla partecipazione. Cambiare cioè, non solo attraverso la scelta di “volti nuovi” come loro rappresentanti, ma soprattutto nell’accettare, in primis dentro se stessi, che: il voto di scambio è la causa principale del disastro attuale (non parliamo di Castelbuono, ma in generale); non puoi contrattare benefici personali in cambio del tuo voto; se la scelta si rivelerà buona, i benefici li otterrai in quanto individuo parte integrante e sostanziale di una comunità le cui condizioni migliorano complessivamente; non può più esistere “l’uomo magico” (o la donna), il grande e prestigioso leader che arriva e risolve tutti i problemi dall’alto del suo lume e della sua “immanicatura” con i poteri forti che controllano le “casse” regionali, nazionali, ecc.; epoca finita; ci serve un dignitoso e onesto rappresentante, che sia disponibile al sacrificio, a studiare, a confrontarsi, che sia capace di “pensieri lunghi” ma al tempo stesso consapevole dei suoi limiti, perché se non fosse così allora non ci rappresenta davvero; votare non basta più: chiunque si proponga di amministrare una comunità (oggi più che mai) e voglia essere onesto con se stesso, deve ammettere che da solo non ce la può fare, e non ce la può fare neanche con la migliore squadra possibile: solo con la partecipazione di tutti potremo risollevare le nostre comunità.
Con tutto il rispetto: noi preferiamo la parola “sobrietà” ad “austerità”, perché lascia più spazio ad una prospettiva, perché no, anche gioiosa dell’esistenza, che può tornare ad essere possibile nel momento in cui si sviluppa la consapevolezza individuale, ci si prende cura dei bisogni dell’altro, si costruisce sul senso di comunità e sulla condivisione, si rimette ordine nella scala dei valori, si persegue la sostenibilità del proprio agito a tutti i livelli, e si pratica l’ecologia della mente.

Castelbuono lì 17 Giugno 2016

Post Scriptum

“All’indomani di uno dei giorni più tristi e paurosi che i paesi delle nostre Madonie abbiano mai trascorso, gli Attivisti castelbuonesi esprimono solidarietà a tutti i cittadini e le attività produttive colpite direttamente dai vastissimi incendi di chiara origine dolosa. Vogliamo inoltre ringraziare tutti coloro (forze dell’ordine, vigili del fuoco, protezione civile e i volontari) che hanno dovuto affrontare un vero e proprio attacco sistematico su più fronti. La giornata di ieri mette in ginocchio pesantemente l’avvio della stagione estiva, e siamo certi che dietro ciò, scientemente c’è un disegno di intimidazione, che la politica tutta, in primis, deve affrontare con forza, coraggio e determinazione. Noi attivisti né discuteremo certamente sabato prossimo dalle ore 19:00 nel nostro luogo di incontro in Piazza Minà Palumbo 19 durante la “Riunione di Benvenuto”. Per tanto rinnoviamo l’invito a tutti i cittadini che volessero esprimere la loro opinioni e proposte.”

Gli Attivisti del MeetUp “il Grillo di Castelbuono”