Dal Museo Civico Palumbo ecco “La cucina tradizionale di Castelbuono”

Il prof. Salvino Leone, medico e bioeticista di origini castelbuonesi, attuale vicepresidente del Museo naturalistico “Francesco Minà Palumbo” non finisce mai di stupirci. Dopo avere dedicato diversi testi alla storia e alla cultura del paese, stavolta ha deciso di “prenderci per la gola” realizzando un libro dedicato alla enogastronomia locale dal titolo “La cucina tradizionale di Castelbuono” edizioni “Le Madonie”.
Il libro sarà presentato, nel corso di una cerimonia Sabato 11 maggio 2016 alle ore 18 nella Sala conferenze del Museo naturalistico “Francesco Minà Palumbo” di piazza San Francesco 3.
Dopo i saluti introduttivi del sindaco Antonio Tumminello e di Natale Allegra, presidente dell’Associazione dei ristoratori castelbuonesi, il libro sarà presentato dal prof. Rosario Schicchi, direttore del Museo “Minà Palumbo” e dall’avv. Mario Lupo, direttore del periodico “Le Madonie”. A Salvino Leone toccherà tracciare le conclusioni. La serata sarà moderata dall’avv. Tommaso Raimondo.
Cosa ha spinto Salvino Leone a scrivere questo libro sulla cucina tradizionale di Castelbuono? Detto fatto così come ha precisato nel suo testo: «Innanzitutto il personale desiderio di ricerca e divulgazione della cultura castelbuonese che, a vario titolo, ho da tempo intrapreso con varie pubblicazioni. Ma soprattutto la volontà di fissare e trasmettere le tradizioni culinarie di Castelbuono sia come memoria per i castelbuonesi, soprattutto quelli delle ultime generazioni che spesso le ignorano o non sanno dare spiegazioni sulla loro origine, sia per il “forestiero” che a volte vuole conoscere il segreto di alcuni piatti, altre vuole solo custodirne il ricordo per averlo assaggiato o conoscerlo meglio».
Il sindaco Antonio Tumminello ha firmato il testo di presentazione nel quale ha sottolineato: «Il libro racconta la storia delle ricette tipiche del nostro territorio e rappresenta uno scrigno che contiene ricordi preziosi, ricette che ci riportano a tempi in cui questi piatti erano nelle nostre tavole. I nomi delle pietanze appartengono ai castelbuonesi, fanno parte del nostro lessico, della nostra cultura, del nostro passato e si intersecano con i nostri affetti più cari».
In appendice, infine, il libro riporta dieci ricette realizzate da altrettanti ristoratori castelbuonesi: Antonio Bonadonna, Natale Allegra, Giuseppe Zingales, Giuseppe Mazzola, Sara Allegra, Salvatore Baggesi, Vincenzo Allegra, Vincenzo Antista, Giuseppe Carollo e Sandro Cicero.

redazione

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