Telefono Azzurro con Faraone e Lagalla: Grazie WhatsApp
“Sono grato a WhatsApp perchè ha risolto un problema di comunicazione all’interno della mia famiglia”. Lo rivela il sottosegretario alla pubblica istruzione Davide Faraone.
Mi capita di essere fermato da qualcuno per strada che mi dice: noi due siamo amici. Una amicizia data su facebook – si chiede Roberto Lagalla, fin quasi ieri rettore dell’Università di Palermo – è una vera amicizia? Quella con la A maiuscola?
Ci sono giochi vergognosi. Di una violenza inaudita. Per piacere – grida la mamma-assessore del Comune di Palermo, Barbara Evola – non compriamoli. Non compriamoli assolutamente!
Nessuno di noi – ragiona Tinti Barraja – manderebbe i propri figli, a piedi, da soli, in autostrada… eppure li lasciamo da soli a navigare in alto mare con internet.
Paola Allegra, insegnante dll’Istituto Borgese, regia Gabriele D’Agostino, ha realizzato con gli studenti un video “Cappuccetto Rosso” in cui si mette in guardia dai lupi che si possono incontrare andando da soli nel bosco di internet.
A Palermo – dice il garante per l’infanzia Pasquale D’Andrea – 400 minori-stranieri-non-accompagnati hanno bisogno di tutor che li affianchino e li aiutino; per questo, si svolgerà, in via Catania, un corso il 17, 18 e 19 giugno.
Stiamo vivendo in questi anni il momento storico del passaggio dall’analogico al digitale. Ciò mette a dura prova il nostro tradizionale progetto educativo.
La Polizia Postale – racconta Francesco Lo Cicero – incontra continuamente i ragazzi nelle scuole: i giovani, nativi digitali, con un po’ di presunzione, credono di conoscere tutto ed invece non sanno nulla di sicurezza informatica.
C’è una politica – dice Lagalla – così intellettualmente povera che si affida ai 140 caratteri di twitter. La tecnologia è neutra. Il risultato dipende da come noi la usiamo. Fa eco Daniele La Barbera, psichiatra, insieme alla moglie psicologa, ha subito avviato i figli alla cultura digitale: diciamo con McLuhan, il mezzo è il messaggio, provocatoriamente non conta il contenuto diffuso da televisione o internet, vale esclusivamente il mezzo. I bambini nativi digitali sono sicuramente più pronti e più rapidi; hanno, però, minore capacità di elaborazione emozionale, soprattutto se si tratta di emozioni negative.
La cruda realtà dei numeri. Ernesto Caffo, fondatore e presidente di Sos Telefono Azzurro Onlus: il 71 per cento dei bambini ha il cellulare prima di compiere 13 anni; bambini vittime di abusi sessuali per il 69 per cento fino a 10 anni; 3 per cento entro i 2 anni; 21 per cento degli adolescenti vittime del bullismo; 12 per cento bullismo online, cyberbullismo. In crescita le chiamate al Telefono Azzurro ed il ricorso all’help-on-line.
Proficua occasione il seminario formativo di Telefono Azzurro su “Bambini, adolesceti e rischi dei nuovi media: prevenzione ed intervento” (alla Kalsa di Palermo, ex noviziato dei crociferi) con l’impegno della responsabile siciliana Viviana Beninati, della referente scuola Chiara La Barbera e di tanti operosi volontari.
Già 6000 scuole italiane dispongono di reti internet wi-fi e presto – annuncia Faraone – saranno tutte 8500, perchè non bisogna avere paura del futuro e delle nuove tecnologie. Concordano Giacomo D’Arrigo di AgenziaGiovani e Ciro Di Vuolo del Corecom.
Da Caffo, le raccomandazioni di Telefono Azzurro ai genitori: porre limiti ed alternative all’utilizzo dei vari dispositivi elettronici da parte dei ragazzi; non restare indifferenti; non compiacersi delle abilità elettroniche precoci dei propri figli; non considerare l’elettronica al pari di una babysitter. Le raccomandazioni alla Scuola: intensificare e migliorare la formazione, senza limitarsi alla semplice oretta di informatica. Ed infine, il monito agli operatori telefonici di bloccare le campagne pubblicitarie suadenti rivolte a sedurre e catturare le giovanissime generazioni.
Il Giornale di Cefalù, notiziario (n.1429, anno 33) diretto da Carlo Antonio Biondo, viene trasmesso da Radio Cammarata domenica 5 e lunedì 6 maggio 2016 ore 13:00 e può essere ascoltato anche in internet nel sito murialdosicilia.org (con foto) ed in federico cammarata tv.