La Città a Rete Madonie–Termini è stato l’unico soggetto italiano selezionato dalla Commissione Europea, a rappresentare le amministrazioni locali di dimensioni medie e piccole, per la sottoscrizione del Patto d’Integrità per la prevenzione della corruzione e l’illegalità negli appalti pubblici. Sono stati solo 17 i progetti selezionati in 11 paesi europei.

La Città a Rete Madonie-Termini a sostegno delle azioni previste dal progetto di sperimentazione sulle Aree Interne aveva candidato il progetto rispondendo alla Call for expression of interest for public authorities to pilot integrity projects in co-funded by structural and cohesion funds.

Il Patto di Integrità è uno strumento di prevenzione della corruzione negli appalti pubblici e consiste in un accordo tra l’ente pubblico che bandisce la gara di appalto, un soggetto esterno di monitoraggio e i soggetti che partecipano alla gara. Chi bandisce l’appalto e i concorrenti si impegnano a garantire al soggetto esterno di monitoraggio, che è stato individuato nella Amapola di Torino, di poter svolgere il ruolo di controllore. L’organismo di monitoraggio sarà coinvolto dalla preparazione del bando di gara alla pubblicazione della gara, dalla valutazione delle candidature alla firma del contratto e sua esecuzione.

L’utilizzo del Patto di Integrità nei Fondi Strutturali e di Coesione è stato finora limitato, per questo motivo la Commissione Europea ha deciso di utilizzarlo per il periodo di programmazione 2014-2020 con l’obiettivo di valutare l’applicabilità e l’impatto.

“Scopo del primo incontro di presentazione che si è svolto a Castellana Sicula – ha detto il presidente della Coalizione “Città a rete Madonie-Termini” Giuseppe Ferrarello – è stato quello di presentare in via preliminare alle istituzioni locali e agli attori economici e sociali uno strumento precipuo di monitoraggio civico e di trasparenza amministrativa a vantaggio della valorizzazione pubblica della corretta procedura di gara e di attuazione degli appalti pubblici”.

“In quest’ottica – ha aggiunto Alessandro Ficile, coordinatore tecnico della “Città a rete Madonie-Termini” – il Patto d’Integrità rappresenta la naturale evoluzione degli strumenti amministrativi, come i Protocolli di Legalità, che la Coalizione Città a Rete Madonie–Termini ha adottato nelle procedure di evidenza pubblica promosse all’interno dell’attuazione dei programmi d’intervento”.

Il 17 e 18 giugno il Presidente della Coalizione “Città a rete Madonie-Termini” Giuseppe Ferrarello ed il coordinatore tecnico Alessandro Ficile saranno a Bruxelles per firmare la convenzione ed avviare le relative attività.