Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Istituto Giglio di Cefalù, presieduto da Giovanni Albano (nella foto), ha approvato l’accordo quadro con il CNR per sviluppare attività di ricerca all’interno dell’ospedale siciliano.
“E’ solo il primo atto – ha detto Albano – propedeutico non solo alla ricerca come strumento di supporto all’attività clinica ma anche all’introduzione di nuove tecnologie e innovazione che ridisegnano l’offerta sanitaria di questo Istituto”.
In particolare l’accordo quadro con il Cnr prevende attività congiunte, oltre che per la ricerca, in corsi di alta formazione, didattica, divulgazione scientifica e tecnologica. Inoltre, il supporto all’attività clinica e allo scambio di personale tra le parti per favorire il reciproco trasferimento di know how. Ogni attività sarà regolata da apposite convenzioni operative.
Il consiglio di amministrazione del “Giglio” ha dato anche il via libera all’attività di progettazione a valere sui fondi europei Horizon 2020.
“Occorre oggi – ha sottolineato Albano – trovare le risorse al di fuori del bilancio regionale. Partiamo con la presentazione di un progetto di biotecnologie e biologie molecolari guardando ad una prospettiva di crescita extraregionale”. Il primo progetto vede insieme la Fondazione Giglio, il Cnr, l’istituto Euromediterraneo di Scienze e Tecnologie, l’istituto zooprofilattico e l’università di Cordoba.
Al consiglio di amministrazione hanno preso parte, oltre al presidente Albano, i consiglieri Salvatore Curcio, Giuseppe Calì e Giuseppe Modica de Mohac e il collegio sindacale.
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