Ancora qualche altro ritocco e l’ex convento di San Francesco aprirà le sue porte ad un nuovo Polo Culturale. Sarà sede del Museo Naturalistico “Francesco Minà Palumbo” che si trasferirà dall’attuale sede dell’ex Badia.
L’occasione per vedere il recupero architettonico e funzionale a cui è stato sottoposto l’antico sito che, nel tempo ha ospitato al suo interno un plesso scolastico, la pretura, la sede della Facoltà Conservazione e valorizzazione delle biodiversità di Palermo (Polo distaccato a Castelbuono) e la sede provvisoria del Municipio, è stato il recente convegno su “Le piante alimurgiche nella tradizione popolare delle Madonie”.
Per l’occasione è stato inaugurato la moderna sala conferenze multifunzionale con arredi ed impianti di amplificazione e trasmissione dati, dove si potranno tenere convention, convegni, incontri culturali e happening scientifici.
I lavori di restauro dell’ex convento sono stati realizzati grazie ad un finanziamento del Pist 22 attraverso il Po Fesr 2007/2013 per un importo complessivo di 2.170.000 euro, di cui 1.375.061,00 per lavori e 794.939 euro per somme a disposizione dell’Amministrazione Comunale. I lavori sono stati eseguiti dall’impresa Renova Restauri Srl di Ragusa.
Tra le opere eseguite anche quello dell’antico chiostro dove si potranno svolgere, così come avvenuto nel recente passato, spettacoli all’aperto per una capienza di 300 posti a sedere. Nel corpo centrale dell’ex convento è stato tra l’altro realizzato un moderno ascensore, previsto nella norma per l’abbattimento delle “barriere architettoniche”.
Il complesso monumentale di San Francesco risale al 1317, anno in cui i frati minori conventuali fecero la loro prima presenza a Castelbuono grazie al marchese Francesco I
Ventimiglia. Il convento poi venne ampliato nel XVII secolo con la realizzazione del magnifico chiostro.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Antonio Tumminello che ha seguito passo passo il cantiere per il razionale maquillage del complesso monumentale: «Sono orgoglioso per come sono stati portati a termine i lavori di restauro. Entro il mese di settembre di quest’anno saranno completati i lavori di trasferimento dalla Badia a San Francesco del Museo Naturalistico “Francesco Minà Palumbo” con l’allestimento di nuovi arredi. Saranno inoltre aperte al pubblico due sezioni: una dedicata alla manna e l’altra etnoantropologica dove verrà esposta la raccolta di beni del Circolo Anziani Sviluppo Sociale e Solidarietà».
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