Così una dipendente della Procura della Repubblica di Termini Imerese, P.Q.C., è finita agli arresti domiciliari. Secondo le prime indiscrezioni, la donna, in servizio all’ufficio giudiziario termitano, avrebbe intascato le marche da bollo dagli avvocati e dagli utenti per avere in cambio le copie degli atti processuali, senza però applicarle sugli stessi.
Fonte: Esperonews