Carabinieri e Direzione Territoriale del Lavoro di Palermo: scoperti anche a Castelbuono e Collesano lavoratori in nero e attività imprenditoriali sospese

I Carabinieri del Nucleo Operativo di Gruppo Tutela Lavoro e del Comando Provinciale di Palermo, su impulso del Direttore Territoriale del Lavoro, proseguono le consuete attività ispettive nel mondo del lavoro palermitano. Nelle ultime due settimane sono stati effettuati ripetuti controlli di prevenzione delle “morti bianche” in edilizia, nonché controlli in ambito contrattualistico negli esercizi commerciali e nei trasporti da cui è emerso un livello sempre troppo alto di lavoro nero a Palermo e provincia.

– controllate 13 aziende e verificate 37 posizioni lavorative;
– scoperto n. 16 lavoratori in nero con conseguente maxi sanzione di 4000€ per singolo lavoratore e 4 sospensioni di attività imprenditoriale;
– comminare ammende per 104.896,20€;
– contestate sanzioni amministrative per 113.581,68€;
– recuperati contributi e premi assistenziali per 800,00€.

In particolare,
.in edilizia, in violazione del D. Lgs.81/08 in tema di sicurezza:
 a Castelbuono, un imprenditore veniva deferito all’AG per non avere provveduto ai mezzi di estinzione né all’informazione dei dipendenti, per l’utilizzo di attrezzature non conformi e per un’attrezzatura elettrica non collegata al quadro di cantiere, per l’indebito esercizio di lavori vicino a parti elettriche attive, per la mancata segnaletica di quartiere;
 a Palermo, un altro imprenditore in un secondo cantiere veniva anch’egli deferito all’AG per l’utilizzo di un ponteggio e per avere redatto un Piano Operativo di Sicurezza (POS) mancante dei requisiti minimi;
 a Palermo, un terzo imprenditore in edilizia impiantistica, subiva analoghe contestazioni per la mancanza dei dispositivi di protezione individuale (DPI), per non avere provveduto alla sorveglianza sanitaria dei dipendenti, né alla loro formazione e informazione, per non avere predisposto i mezzi di estinzione, non avere assicurato la viabilità all’interno del cantiere, non avere redatto il Piano Operativo di Sicurezza. A seguito dell’accesso ispettivo venivano inoltre scoperti 3 lavoratori in nero su 3 presenti, quindi la ditta veniva sottoposta alla sospensione dell’attività imprenditoriale e gli veniva applicata la maxi-sanzione;
.in ambito commerciale:
 a Collesano, in un’officina metallurgica venivano sorpresi 2 lavoratori in nero su 2 presenti, l’ attività imprenditoriale veniva sospesa e veniva applicata la maxi-sanzione ;
 a Termini Imerese, venivano controllate due officine meccaniche, in cui veniva scoperto 1 lavoratori in nero su 5 presenti e contestato ad una di esse l’indebito utilizzo di un impianto di video sorveglianza, installato senza l’autorizzazione del Direttore della Direzione Territoriale del Lavoro di Palermo;
 a Palermo, in un bar venivano scoperti 2 lavoratori in nero su 2 presenti, gli veniva applicata la sospensione dell’attività produttiva e irrogata la maxi sanzione per il lavoro nero;
 a Palermo, in una mensa di cooperativa, veniva anche qui scoperto 1 lavoratore in nero su 3 presenti e applicata la maxi sanzione;
 a Palermo, in una pasticceria venivano controllate 14 posizioni lavorative, scoperti al momento dell’accesso 2 lavoratori in nero su 2 presenti e applicata la sospensione dell’attività imprenditoriale, con relativa maxi sanzione;
. nel settore dell’autotrasporto:
 a Palermo venivano controllati gli autisti di 5 ditte di autotrasporto e nel caso specifico 5 autisti risultavano essere stati impiegati in nero. Alle ditte veniva applicata la maxi sanzione per il lavoro nero.

Nonostante le innovazioni introdotte dal Jobs Act, lavoro nero e irregolarità rimangono comportamenti insiti nel mondo del lavoro che faticosamente si abbandonano a causa di retaggi culturali e riconducibili all’evasione fiscale e contributiva. I Carabinieri dedicati alla Tutela del Lavoro alle dipendenze funzionali del Direttore della DTL, proseguono nella loro finalità istituzionale di contrasto del fenomeno e per contribuire alla sua eradicazione grazie alla repressione dei singoli fatti, alla divulgazione di tali attività ispettive e alla presa di coscienza da parte dei lavoratori.

I Carabinieri del Comando Provinciale e del NIL, su concorde parere del Direttore della Direzione Territoriale del Lavoro, rimangono a disposizione dei cittadini per ricevere segnalazioni e denunce in materia giuslavoristica, di sicurezza in edilizia e negli altri settori merceologici: nella speranza che una nuova stagione di consapevolezza porti trasparenza in questi settori e impegno, da parte di tutti, ad arginare principalmente la piaga del lavoro nero, a maggior tutela dei lavoratori e degli imprenditori onesti e contribuenti.

redazione

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