Alternanza scuola-lavoro per 8 allievi alla Liciniana

È stata approvata con deliberazione dalla Giunta comunale guidata da Toto Burrafato lo schema di convenzione tra il Comune di Termini Imerese ed il Liceo classico G. Ugdulena relativa al progetto di alternanza scuola–lavoro.
La richiesta di ospitare n. 8 allievi presso la Biblioteca Liciniana è stata avanzata dal Dirigente scolastico, Nella Viglianti. “Non essendoci alcun motivo ostativo e poiché questo non comporta oneri o costi a carico del Comune, si è deciso di accogliere tale richiesta” così l’Assessore all’istruzione Donatella Battaglia ha commentato il varo del progetto didattico.
I ragazzi che svolgeranno attività in biblioteca sono diversamente abili e saranno seguiti puntualmente da un insegnante di sostegno. Il progetto ha un titolo che ben lo interpreta: “Oltre l’ostacolo”. Secondo il primo cittadino, Toto Burrafato questo progetto alternanza scuola-lavoro “mira ad agevolare le scelte future degli studenti impegnati mediante una conoscenza reale del mondo del lavoro ben interpretando queste innovative opportunità formative di alternanza tra studio e lavoro”.
Le attività progettate hanno come obiettivo prioritario sia quello di diffondere la cultura della diversità come valore, sia la conseguente integrazione dei soggetti diversamente abili. Cercando di far ben comprendere come la diversità sia una risorsa e non un ostacolo.
I percorsi formativi promossi dal Liceo classico G. Ugdulena sono stati elaborati in relazione alle specifiche potenzialità di ogni alunno. Essi andranno a incidere non solo nell’ambito cognitivo, ma anche in quello sociale e dell’autonomia individuale. “L’alternanza scuola–lavoro – secondo Burrafato – può offrire concretamente agli alunni un’ottima occasione di integrazione, nonchè un’opportunità di sperimentarsi in attività lavorative, il che non può far altro che aumentare l’autostima di ognuno”.
Il progetto portato avanti con impegno e dedizione dal Liceo classico G. Ugdulena ha la finalità di centrare una graduale presa di coscienza da parte dell’alunno; di poter effettuare un’analisi del comportamento relazionale e dell’autonomia in un contesto non scolastico così da avere cognizione delle proprie capacità e dei propri limiti; attivando anche un corretto atteggiamento rispetto ai superiori e ai colleghi ed acquisendo competenze lavorative anche attraverso semplici mansioni.
Complessivamente le ore di partecipazione previste dal progetto sono 60 per le classi terze e 50 per le classi quarte. Il tutor accompagnerà gli alunni per tutta la durata del progetto.
Gli alunni saranno utilizzati a svolgere alcuni lavori all’interno della biblioteca come ad esempio il rifacimento delle etichettatura che indica la collocazione dei volumi. “Ci impegneremo – ha dichiarato la Direttrice Claudia Raimondo – affinché sia per i ragazzi un’esperienza costruttiva e un servizio utile reso dalla Biblioteca alla collettività”.

Aurora Rainieri

Redazione

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