Il 10 aprile 2016 è una data che rimarrà negli annali della storia dello sport di Geraci. Per la prima volta una società calcistica locale riesce a raggiungere la prestigiosa vetta del campionato di promozione regionale, e con ben due giornate di anticipo. Quella che si è disputata domenica è stata l’ultima partita in casa di questo glorioso campionato che ha visto la società geracese rimanere imbattuta quasi fino alla fine, continuando un trend che era iniziato con il campionato dello scorso anno e che ha fatto registrare ai bluamaranto 48 risultati utili consecutivi.
Nell’ultima sfida casalinga il Geraci incontra in un derby ricco di sorprese, i cugini dell’Asd Città di Gangi per scrivere insieme una bella pagina dello sport madonita. Gli spalti del Campo Sportivo comunale geracese sono gremiti di tifosi e scintillano i colori bluamaranto degli ultras locali, che per l’occasione hanno sfoderato le loro migliori coreografie. Anche i colori rosso e giallo della squadra del Gangi sventolano tra gli spalti e l’atmosfera è di festa e condivisione. Prima del fischio d’inizio le due squadre sfilano in campo accompagnate dalle future promesse del calcio geracese: i ragazzi della squadra di pulcini ed esordienti. Sul sottofondo delle note dell’inno di Mameli eseguito dalla banda comunale, le due squadre sfidanti si scambiano omaggi di stima e amicizia. I gangitani donano ai geracesi una pergamena che viene contraccambiata dall’omaggio del gagliardetto della società amaranto agli sfidanti. Inoltre, l’ASD rende omaggio a Mister Cammarata donando simbolicamente un mazzo di fiori consegnato alla sorella.
La partita è ricca di azioni e colpi di scena. L’AC Geraci, nonostante abbia già in tasca la promozione, fa di tutto per uscire vittoriosa dalla sfida, rendendosi pericolosa diverse volte al cospetto della porta di Puglisi. Anche i gangitani fanno di tutto per vincere la partita ed assicurarsi l’ingresso al playoff, e danno un bel da fare anche ad Occorso. La partita si conclude con un pareggio di 2-2 e un paio di goal annullati a entrambe le formazioni.
Dopo l’omaggio degli amaranto alla tifoseria e i momenti rituali di euforia in spogliatoio, tifosi e simpatizzanti, accolgono l’invito della società a festeggiare insieme il prestigioso traguardo e raggiungono il Convento dei Padri Cappucini per vivere insieme un momento di condivisione e celebrazione. Alla presenza di un caloroso pubblico si susseguono gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni locali e della squadra. Interviene anche Lillo Andolina, rappresentante della Lega Calcio regionale che porta il saluto di Sandro Morgana, vicepresidente nazionale della Lega Calcio e di Santino Lo Presti, presidente della Lega Calcio siciliana. Per ultimo interviene il Patron della’AC Geraci, Francesco Giaconia, artefice principale di questo ambizioso progetto e primo tifoso della squadra che ringrazia i suoi ragazzi per l’impegno e la determinazione che hanno dimostrato nel raggiungere questo grande obiettivo. Poi Giaconia rivolge un ringraziamento ai dirigenti della squadra che con la il loro lavoro, la costanza e l’entusiasmo lo hanno aiutato a portare avanti in questi anni una società che è cresciuta con il tempo fino a diventare una famiglia. In tutti gli interventi fisso è il pensiero a Mister Cammarata, grande assente di questa giornata di festa la cui presenza si respira in ogni angolo. Un’assenza che pesa come un macigno sulla gioia e l’entusiasmo di tutti e che fa vivere grandi attimi di emozione e commozione.
festa
Dopo gli interventi l’amministrazione omaggia giocatori e dirigenza con un piccolo premio di riconoscimento in segno di gratitudine e un simbolo del comune di Geraci siculo al Patron Giaconia e alla Famiglia Cammarata.
Il momento ufficiale si conclude con la proiezione di un video che raccoglie tutti i momenti salienti di questi due anni di vittorie della società e che vuole essere un tributo alle imprese di questi ragazzi e del loro condottiero che li portò a raggiungere l’inimmaginabile.
La serata di domenica si conclude tra festeggiamenti, convivialità, canzoni ed emozioni.
Si ricorderà nel tempo di come questi ragazzi sono riusciti a creare da un campo di calcio legami profondi. Perché l’ac Geraci non è solo una squadra, è famiglia, è amicizia, è condivisione, è aggregazione. L’Ac Geraci è un sogno che diventa realtà. Il sogno di tanti che ci hanno creduto e di una persona in particolare che ha insegnato a tutti come i sogni possono diventare realtà. Ancora una volta, grazie mister Cammarata! I tuoi ragazzi vincono per te e in memoria dei tuoi insegnamenti si apprestano a vivere un’altra grande avventura che noi tutti ci auguriamo li possa vedere ancora vittoriosi.