La messa in onda, la sera del 06 Aprile a “Porta a Porta”, dell’intervista al figlio del boss Totò Riina rappresenta la negazione assoluta di ciò che dovrebbe rappresentare il servizio pubblico. La scelta di inseguire lo share in una discutibile operazione di informazione sulla Mafia, attraverso le parole (ed un libro!) di chi non ha rinnegato nulla del suo passato di sangue, è solo una vergogna che mette seriamente in discussione il valore e la credibilità della Rai. Crediamo che la legittimazione del punto di vista della Mafia offenda la memoria delle vittime e la coscienza di tutti gli italiani onesti. A nome del gruppo consiliare e del circolo del PD di Cefalù oggi, come ogni giorno, la nostra azione ed il nostro pensiero va alle vittime di tutte le mafie ed a tutti coloro che, sempre, lottano contro le ingiustizie e le violenze grandi e piccole della criminalità organizzata. I carnefici, quelli, li lasciamo ai “salotti buoni” di Bruno Vespa. Vergogna!