Con il Pio esercizio della Via Crucis cittadina, si aprono ufficialmente i Riti Della Settimana Santa a termini Imerese. La Via Crucis ha avuto inizio come ogni anno dalla Parrocchia di Sant’Antonio di Padova e, seguita come sempre da un folto numero di fedeli, si è conclusa nel Duomo della città. La particolarità del rito consiste nel far memoria della via dolorosa che ha percorso Gesù con la presenza del suggestivo simulacro del SS. Crocifisso Nero della Chiesa dell’Annunziata.
Nella suddetta Chiesa dell’Annunziata era presente un Crocifisso in ebano donato dal Re Alfonso di Castiglia considerato miracoloso. Lo storico Solito così scrive di questo crocifisso: “Nel mancamento della pioggia, è rimedio unico, ed efficace l’uscire in processione detto Crocifisso, poiché subito si ha la grazia di essa, così successe il 20 di ottobre del 1618, il 3 aprile del 1625. Il 4 novembre del 1630 fu per medesima causa portato nella maggior chiesa della città, dove dimorò molti giorni: in una notte però mentre dimorava il Santo Crocifisso in quella Chiesa, fu veduto da alcuni giovani, che stavano alla guardia del detto simulacro, una gran processione per tutta la Chiesa, che ardeva di lume smisurato intorno, nella quale processione si conduceva la detta immagine. In quel medesimo tempo i Padri Francescani della Scarpa, che stavano vicino alla detta Madre Chiesa, videro tanto di quel lume e splendore in essa, che pensarono si bruciasse (….) poi il Crocifisso fu riportato alla sua Chiesa. Ne questa sola volta comparve la Chiesa così luminosa, ma altre volte si è veduta la Chiesa della Nunziata tutta piena di lume, non vi essendo nemmeno la lampada accesa”.
Purtroppo nella metà del secolo scorso la festa del Crocifisso Nero venne sospesa facendo perdere così la devozione e lasciando l’immagine nell’oblio totale. Da circa un decennio “U Signuri Niuru”( il Signore nero) torna a sfilare per le vie della città accompagnando la via Crucis Cittadina che apre di fatto I Riti Pasquali a Termini imerese.

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