Sulla vicenda Sherbeth , sono state diffuse notizie assolutamente parziali, senza aver cura di acquisire i necessari riscontri, al solo scopo di creare allarme nell’opinione pubblica ed alimentare pregiudizio politico.
Parlare di soccombenza da parte del Comune senza avvertire la necessità di accertarsi del reale contenuto del Lodo, tutto è fuorché “giornalismo”.
La contesa è stata attivata da Iris Communication , per ottenere la condanna del Comune al pagamento di 908.679,46 euro.
Il Comune ha rigettato la richiesta, sostenendo, a sua volta, di vantare un credito nei confronti di Iris, per somme anticipate in relazione a contributi prima concessi e poi definanziati da parte della Regione.
Il Collegio, in conclusione, ha ritenuto che il Comune debba a Iris Communication 180.774 euro, in forza di un impegno di spesa assunto dall’Ente a seguito di una promessa di finanziamento dall’Assessorato al Turismo per l’edizione del 2012, in seguito mai erogato dallo stesso.
Una somma, quindi, ben distante rispetto a quella pretesa da Iris, ma che, comunque, siamo convinti di non dover pagare, perché l’entità della partecipazione del Comune era espressamente legata all’ottenimento del finanziamento da parte della Regione.
Per tale motivo, abbiamo deciso di impugnare il Lodo, ed in quella fase reitereremo anche la richiesta di restituzione da parte di Iris della somma complessiva di 275 mila euro, di cui 244 mila anticipati dal Comune per l’edizione 2010 con l’impegno della Società a restituirli in caso di revoca del finanziamento , e 29.998 euro che Iris Communication ha impropriamente incassato due volte , una dal Comune, l’altra dal Ministero delle Politiche Agricole.
Solo alla fine sapremo a chi il gelato lascerà l’amaro in bocca

Il sindaco
Rosario Lapunzina