Altri 4 mesi di agonia per i forestali… mentre si chiede stabilità!

120 giorni di attesa per il futuro dei Forestali. Molti i punti da chiarire e discutere,stipendi arretrati e fondi mancati per la garanzia occupazionale !

Certo, bisogna capire bene se questa finanziaria per i forestali sia stata una sconfitta o una vittoria, visti i tempi attuali. Di certo si può dire che si sia allungata ancora di altri quattro mesi l’agonia,angoscia e tutti i presupposti che il forestale sa fare , con tutte le escamotage possibili, le soluzioni e. il chi come e quando. Era prevedibile che tale problema così grosso e delicato potesse essere un problema per tutti, infatti dal primo giorni in Finanziaria si è sempre rinviato e rivisto, ma si è arrivati al punto che doveva essere affrontato e, al momento di farlo si è trovata ancora un’altra strada per allungare il succo, cercando di rivedere e confrontarsi ancora per qualche altra soluzione.

Quindi 4 mesi per trovare la soluzione del comparto, soluzioni per i forestali nell’impiego di un pubblico utilizzo dentro o fuori dei boschi, importante per ristabilire quell’equilibrio umano di utilità per il bene comune. Essere paragonati a fannulloni, sperpero di denaro, nullità ed eterni precari, ha pesato per tanti anni sulle spalle di tanta gente. Bisogna capire se questa volta sia quella buona, pensare che qualcosa possa cambiare è un azzardo per tutti, e sinceramente prendere un’altra cantonata non sarebbe l’ideale per nessuno, specialmente per un governo regionale che non ha mai dato un’impronta tangibile e reale alla vita forestale e all’aspetto visibile dell’intera nazione.

Quindi rifare la graduatoria per l’ennesima volta, capire i passaggi appena fatti se vengono attuati, questa valutazione sull’anzianità di servizio al 2015 sia valida anche se qualcuno abbia giornate in altri settori agricoli. Certo che, se qualcuno ha perso qualche turno forestale venga scavalcato da un collega di fascia inferiore con più anni di servizio, non sempre si può prendere in modo positivo, certo senza nulla togliere a nessuna, ognuno fà le valutazioni in base alla sua posizione migliore e, senza prenderci in giro facciamo i conti a nostro “tornaconto” criticando il collega “avversario”. Comunque si faccia il tutto è sempre sbagliato,si rattoppa con ricorsi e sentenze,l’operaio non riesce più a capire in che situazione si trova , un giorno avanti e 6 mesi dopo indietro, quindi ci saranno sempre nuove critiche nuovi ricorsi e nuovi malumori all’interno dello stesso cantiere.

Saranno 4 mesi di promesse, accordi e accordicchi, carte su carte che, aumenteranno le incertezze e faranno sperare tanta gente che ha bisogna solo di sentirsi dire di essere produttivi o stabilizzare l’intera categoria fuori dal demanio se tale deve essere il proprio futuro, ma certamente non essere più preso in giro e sfruttato per il voto politico che è l’unica certezza di un mondo siciliano corrotto e sfruttato solo per favorire le poltrone che nessuno vuole lasciare o abbandonare, visto ciò che gira attorno a tale governo regionale.

Antonio David Forestalinews

Redazione

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