Puntualmente ad ogni periodo dell’anno assistiamo all’ennesimo cappio al collo che gli operatori forestali vantano come una sorte di credito o debito sulla Finanziaria. Da un lato assistiamo a nessun problema per l’anno in corso di finanziamenti e attività lavorativa, quindi con notevole anticipo di tempi rispetto al passato, per quanto riguarda gli aspetti visibili se così vogliamo affermarlo. Assistiamo dall’altro canto che nonostante tutto si possa arrivare agli stessi tempi burocratici degli anni passati per l’inizio dell’attività lavorativa, proprio perché tanti sono i punti di cui ancora si deve fare chiarezza e dove nessuno riesce ancora a trarne delle conclusioni positive.

Roma continua a seguire la Finanziaria “dall’alto” e aspetta in fini dei conti che la situazione del blocco del turn over se l’aggiudichi il Governo Nazionale, se vuole avere in cambio la restante parte di 500 milioni utili e indispensabili per appianare alcune faccende interne della finanziaria, sopratutto arrivare a completare le giornate lavorative dei forestali e anche di altri fattori di situazione precarie che purtroppo la nostra terra ne è consapevole vivendola giornalmente. Roma insiste di effettuare il blocco sin da ora e, non capisce il motivo di rinviare il tutto al 2017, mentre dal punto di vista dei lavoratori, in tanti non hanno capito quanto penalizzante sia questa situazione per ogni singolo operaio, restando penalizzato a vita, o rinviato magari alle prossime elezioni quando si potrebbe riprendere il discorso inverso, durante le nuove elezioni.Attaccati come un bambino al seno della mamma, aggrappati sempre alle speranze di Renzi in questo caso, che non vede di buon occhio la questione siciliana. Bisognerebbe capire se, anche lui pensa che i in Sicilia ci sono 24 mila guardie Forestali, perché parlando da Napoli in su, non hanno ancora capito la differenza delle due cose e, questo purtroppo ne giova pesantemente sulle spalle degli operai che dopo tali aggiornamenti delle graduatorie dovrebbero scendere realmente di posizioni ed avere una stima reale finalmente.

Se i fondi attualmente sono stati “trovati” perché allora non si pensa di iniziare l’attività lavorativa ? Questo si pongono in tanti, tanti si chiedono delle risposte che la Finanziaria attualmente non sta dando, deve concludersi l’approvazione finale ? Certo non sarebbe una cattiva idea prepararsi ad impartire tutti gli ordini, visto la lentezza della burocrazia e vista il fatto che dopo l’approvazione finale, si deve attendere l’uscita in Gazzetta Ufficiale, quindi con tutto l’iter che porta sempre a  perdere altro tempo che và solo a discapito dei lavoratori ? Sappiamo e conosciamo tutte le calunnie che ognuno di competenza si prende e si prenderà in merito alla sua nuova attività, e visto che ci sono stati sempre i soliti cambiamenti interne di poltrone , nessuno si tirerà indietro su questo fatto. Facile sempre a discolparsi da nuove situazioni e nuovi incarichi, visto che devono rivedere tutte le carte prima di firmare. Nessuno si esime da colpe e si aspetta sempre la mossa dell’altro per concatenarsi ad un sistema che non è ben oleato e che crediamo non lo sarà mai, perché non si vuole cambiare una cosa che funziona solo per loro. Dalla presenza del carro di santa Rosalia nel piazzale dell’Ars, stà a significare che il precariato regionale si affida alla “santuzza, unica realtà” attendibile di un futuro tutto da scoprire !

Antonio David ForestaliNews