Le Madonie si ribellano alla politica regionale sulla gestione territoriale

Presenza massiccia delle alte Madonie, chiesti interventi immediati sul punto nascita, prospettive lavorative e aiuto regionali al territorio. Sostegno dell’Anci Sicilia.

Grande mobilitazione ieri mattina a Petralia Sottana, dove tutti i comuni delle alte Madonie si sono dati appuntamento al bivio Santa Lucia nella strada provinciale 54“che porta al nosocomio,per rivendicare i l diritto di vivere degnamente e serenamente la propria esistenza, in un periodo dove tanti sono i problemi che il territorio deve combatter e contrastare. A partire da quello che tutti ormai sappiamo del punto nascite di Petralia dove ancora i problemi di apertura o chiusura deve essere ancora valutato o prorogato  da parte della autorità competenti,ministri,regioni e tutela, rimarcando ancor di più che il territorio ha bisogno di mantenere in vita il presidio ospedaliero, vista la distanza non breve che intercorre con l’alternativa all’ospedale di Termini Imerese, infatti a tal proposito si è evidenziato un altro casi di parto “urgente” dopo quello della nascita del piccolo Diego. Certamente i cittadini vogliono reagire a questo stato si abbandono del territorio dovuto a vari aspetti che per colpa di tanti (tra cui quello delle amministrazioni regionali, comunali e degli stessi cittadini) non hanno dato quel supporto tale da mettere dei punti fermi a tante situazioni. Migliaia di cittadini, associazioni di Piano Battaglia, sindacati, impiegati, pensionati, commercianti, autonomi, e il parroco del loco Mons. Scileppi hanno sfilato fino ad arrivare all’Ospedale Madonna dell’Alto e dove i sindaci delle Madonie hanno sfilato con le proprie fasce, rimarcando l’elevato rischio di declino per l’intero territorio.

“Il colmo per le Madonie è non solo patire della mancanza di vere infrastrutture e servizi, ma venir ancora più penalizzata dalle scelte della politica – spiegano Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani e Gandolfo Madonia responsabile Cisl Madonie –. Si tuteli il punto nascite di Petralia, ma si pensi soprattutto alla vera rinascita del territorio che ormai tende a svuotarsi, proprio a causa di questo deserto. Deserto produttivo, infrastrutturale, occupazionale, sanitario, le Madonie devono diventare uno dei punti dell’agenda di istituzioni regionali e nazionali, noi non fermeremo la mobilitazione fino a quando non avremo risposte che diano il segnale di risveglio e rilancio del territorio”.“ Si chiede l’intervento regionale sulle strade del territorio e in particolare di quello madonita , che vanno degradando a vista d’occhio, “vista” anche la mancanza si supporto su tutti i tipi di intervento e dopo il periodo di chiusura del tratto della A19, si è visto anche un peggioramento notevole sul tratto della SS643 di Polizzi Generosa, dato dal numero elevato di mezzi leggeri e pesanti  che ha contribuito notevolmente a peggiorare già il tratto esistente. Interventi che sono stati reclamati anche dal Sindaco Pino Lo Verde di Polizzi,con lettere al presidente Crocetta di apporti straordinari ma, tutto e rimasto invano.

Così come il miglioramento della strada  Portella Colla che porta a Piano Battaglia, da  tanti anni chiusa, ma indispensabile per il  turismo della zona e di tanti sciatori che  vengono dalle città siciliane per raggiungere  la meta turistica e che, si accinge a riaprire  la pista sciistica chiusa da decenni. Il  territorio ha bisogno di vivere, di sviluppo  lavorativo di nuovi incentivi anche con  l’aiuto dei Forestali utili per il dissesto idrogeologico, quindi interloquire su questo con i responsabili regionali e dell’Azienda Foreste per far uscire fuori dal demanio i braccianti agricoli e impegnarli sul territorio visto che sono abili a svolgere tali azioni lavorative, sconfiggendo la monotonia che li ha accompagnato la circoscrizione, i luoghi per tanti anni, e dove la gente ha subito per decenni tale situazione di declino mentale,fisico e psicologico. La politica regionale deve dare una sterzata degna di essere ricordata per qualcosa di positivo e non dei soliti problemi che giornalmente assistiamo e notiamo su noi stessi con punti negativi e attualmente non fanno più notizia proprio perchè si vive nella monotonia anche di pensiero….

Antonio David (nella foto)

redazione

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