Dalle ultime indiscrezioni ma non tanto, dell’Assessore all’Economia Baccei si evince che il ritorno da Roma non sia stato per molti un viaggio in cui si siano potuti trarre aspetti positivi per la Sicilia. Il Governo Renzi, interloquendo con Baccei ha fatto capire chiaramente che se la situazione non cambia radicalmente e sopratutto nell’immediato, il governo regionale vedrà svanire totalmente i restanti 500 milioni circa che Roma deve saldare alla Sicilia.Una “minaccia” reale e concreta, un nodo complicato e ingarbugliato ma, nonostante gli sforzi che si sono fatti ultimamentein tanti settori ci si trova davanti a dei problemi di mal gestione e che sono venuti al pettine, tra cui quello dei Forestali.

Tutti sanno che, ci si trova a contrastare e/o risolvere un problema che da qualsiasi lato si possa attaccare o appoggiarsi, si scontenta una parte sia politica che lavorativa. I tagli che si sono fatti in questo periodo su tutti i fronti, sono tagli fatti in modo da non intralciare certe parti del sistema precario, ma purtroppo a volte si pensa di agire nel miglior modo possibile , non pensando di penalizzare un’altra parte di persone che anch’esse devono portare a casa quel tozzo di pane a casa. Tornando al comparto forestale l’imput dato da Renzi è quello di tagliare le spese nel miglior modo possibile e magari renderlo produttivo (diciamo noi). Su questo si mette la firma ma, non sempre tutto combacia con l’altra parte della medaglia, proprio perchè il tagliare nelle spese non sta a significare che devono pagarne le conseguenze gli operai…

 Quindi ordini tassativi per Baccei che deve scontrarsi con l’ira degli operai , degli stessi deputati e dei sindacati che pressati e anche visti come artefici di alcune disfatte proprio a discapito dei tanti tesserati e non , quando dovevano gestire a monte alcuni punti che potevano prevedersi anticipatamente. Mancano sempre i fondi e, nonostante qualche deputato si sia fatto avanti dicendo che non ci sono problemi, si rimane sempre col dubbio di essere presi in giro da una classe politica e sindacale. troppe le ingiustizie e le false promesse, modi di gestire il settore che latita e che non si riesce più a prendre in mano la situazione. Stipendi ancora che devono essere pagati dallo scorso anno, gente  che reclama e che non hanno risposte da nessuno, si si pensa che siano pagati a Marzo gli arretrati di Dicembre e oltre, ma ormai si viaggia a tentativi e a pensiero.

La supposizione di essere presi in giro e, il fatto che Roma voglia far male ai forestali e ai Siciliani resta un fatto reale e concreto, perchè se questo settore verrà penalizzato , lo sarà tutta la Sicilia che vive di questo lavoro e, attualmente non ci si può permettere di perdere ancora tempo e giornate lavorative in un periodo penalizzante c preoccupante come quello attuale.Rimane alta la preoccupazione dei singoli operai Forestali che sono decisi anche in una eventuale manifestazione in piazza se la situazione dovrebbe precipitare e vista la situazione romana con l’attuale blocco del turn over alle porte, le intenzioni sono in costante aumento !

Antonio David ForestaliNews