E’ accaduto nel primo pomeriggio a Carini, in via Fiume Falco, quando i Carabinieri della locale Compagnia sono stati avvisati circa un incidente domestico, dovuto all’uso improprio di arma lunga, da cui accidentalmente sarebbe partito un colpo e ferito un bambino di 4 anni e la di lui madre 30enne.

I Carabinieri della Compagnia di Carini che conducono le indagini, da ulteriori accertamenti esperite sui luoghi dei fatti, hanno ulteriormente accertato, che il fucile con matricola e di vecchia manifattura, era allocato su una parete come souvenir, presso l’abitazione di ROMEO Giacomo, cugino di ADRAGNA Eleonora, madre di due figli, che era andata a fare visita ai parenti. A quel punto il piccolo di quattro anni, incuriosito avrebbe chiesto allo zio Giacomo ROMEO, di mostrargli proprio quel fucile, presumibilmente scambiato per un giocattolo ornamentale. Il ROMEO avrebbe impugnato l’arma e puntato la stessa in direzione del minore, simulando così lo sparo.

A quel punto la tragedia, il fucile era carico è pertanto la c.d. rosata di pallini ha colpito in pieno all’addome la giovane vittima e la di lui madre alla gamba.

Il fucile è stato sottoposto a sequestro dai Carabinieri per i successivi accertamenti balistici.

Indagini in corso.

E’ in corso un delicato intervento chirurgico presso l’Ospedale “Villa Sofia” di Palermo, sul piccolo di soli quattro anni, in pericolo di vita.

Sul luogo teatro dell’accaduto è intervenuta la Sezione Investigazioni Scientifiche Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, che sta eseguendo i rilievi tecnici al fine di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, ed accertare la veridicità delle dichiarazioni sin qui rese dai presenti alla tragedia domestica.

Al momento le ipotesi di reato contestate a carico di ROMEO Giacomo sono di: detenzione illegale di arma e lesioni gravi.

Foto di repertorio