Il Presidente della Repubblica Mattarella ha consegnato, oggi, durante la Giornata mondiale della memoria, la medaglia d’onore al valor militare ai deportati o familiari di cittadini deceduti che hanno vissuto la Shoah,  anche al  castelbuonese Mariano Norata (nella foto), classe 1916. L’uomo era accompagnato dalla moglie, che ha 90 anni e dai quattro figli e otto nipoti che hanno presenziato alla commovente cerimonia.
Fu deportato dai tedeschi e costretto a due anni di prigionia in un campo di smistamento in Germania e successivamente trasferito in un campo per lavori forzati nei pressi di Stoccarda dove si costruivano linee ferroviarie.

Castelbuono ricorda in questa occasione anche tanti altri caduti eroicamente durante la seconda guerra mondiale tra loro, Sebastiano Biundo classe 1923, deportato a Mauthausen e liberato dagli americani; Giuseppe Di Paola, classe 1910, internato il 16 settembre 1943 nel campo di concentramento, Buchenwald. Sarà liberato alla fine della guerra; Rosario Guarcello, classe 1906, deportato a Bolzano il 24 gennaio 1945. Liberato l’1 maggio 1945.
Ed ancora Salvatore Sferruzza, classe 1920. Deportato a Dachau il 22 settembre 1943, destinato al lavoro forzato. È trasferito a Mauthausen il 6 dicembre 1943, dove arriva tre giorni dopo. Nel 1957 il Tribunale di Termini Imerese ha emesso una sentenza secondo la quale Sferruzza sarebbe presumibilmente morto in Russia. E ricorderà pure Giuseppe Spallino, soldato presso la 36^ Compagnia Genio Artieri della 15^ Divisione Fanteria “Bergamo”, catturato il 27 settembre 1943 a Spalato e deportato nel campo di concentramento Stammlager XVIIA nei pressi di Kaisersteinbruch, in Austria. Venne rimpatriato il 24 giugno 1945 per la liberazione.