“Non sono d’accordo con la proposta di creare degli inceneritori in Sicilia. Le considero opere faraoniche, che tra l’altro, per essere messe a regime avrebbero bisogno di almeno 5 anni. Nella nostra regione ci sono aree che non solo raggiungono alti trend di raccolta differenziata, ma che addirittura hanno aderito da tempo alla strategia nazionale ‘rifiuto zero’. Sarebbe come chiedergli di fare un passo indietro. Non si può pensare di liquidare la questione rifiuti con un intervento di questo tipo. Bisogna avviare un piano regionale organico che aumenti i servizi di raccolta e sensibilizzi di più la popolazione”. Lo dice Magda Culotta (nella foto), sindaco di Pollina e deputato del Pd, commentando la decisione della Conferenza delle Regioni di costruire due termovalorizzatori in Sicilia. “Dobbiamo trovare le condizioni per uscire dalla fase di stallo gestionale in cui siamo caduti. La Regione – conclude Magda Culotta – dovrebbe esprimersi sulle piante organiche proposte dai Comuni e avviare un piano di impiantistica che guardi all’innovazione, a piattaforme per la raccolta differenziata e per il compostaggio, realizzandole in poco tempo”.
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