“Il governo Crocetta tenta ancora una volta di minare la formazione professionale siciliana, ma questa volta cadendo rovinosamente. Per evitare l’ennesimo sopruso nei confronti di un settore martoriato, mi sono battuto, con tutta Forza Italia, contro la modifica della legge 24, ordita dal governo regionale e che avrebbe portato gli operatori della formazione, riuniti in associazioni e cooperative, a perdere ogni forma di tutela, ottenendo invece un risultato straordinario, la bocciatura del provvedimento, votato da soli otto deputati di maggioranza. I lavoratori, dopo essere stati licenziati da Crocetta, si sarebbero trovati pertanto ulteriormente penalizzati, per l’assenza di risorse, che non avrebbero potuto di certo trovare autonomamente, si pensi anche semplicemente alle spese per gli affitti e le utenze. Per questa ragione, oggi, ho chiesto il voto segreto in Aula, ottenendo che il parlamento bocciasse il provvedimento. La maggioranza ha votato contro e se l’è data a gambe, per paura che potessero scattare indagini su ipotesi di reato attorno alla creazione di un nuovo sistema della formazione, che avrebbe potuto generare clientele a beneficio dei soliti grossi enti e a scapito dei poveri lavoratori licenziati. Il governo la smetta di prendere in giro i siciliani e ridisegni in modo compiuto il sistema formativo”, lo dice l’onorevole Vincenzo Figuccia (nella foto), vice capogruppo di Forza Italia all’ARS.
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