Le sanzioni imposte dal consiglio d’istituto del liceo Cannizzaro ai suoi studenti – dichiara Paolo La Scala Responsabile organizzazione e lavoro – Giovani Comunisti Palermo – sono l’ennesimo tentativo di scoraggiare le vere opposizioni alla buona scuola di Renzi, quelle, cioè, che vengono dal basso, dagli studenti. Queste sanzioni sono la farsa servile di una dirigenza scolastica, serva del plenipotenziario siciliano di Renzi che tenta in tutti i modi di reprimere le sane opposizioni degli studenti alla riforma della scuola voluta fortemente dal governo del PD. Riforma che degenera e reprime sempre più gli studenti, che privatizza i saperi, che azzera le future prospettive lavorative, che annulla l’autonomia scolastica sancita dalla nostra Costituzione, che spacca intere famiglie deportando gli insegnanti dai loro luoghi d’origine, che affida ai dirigenti scolastici poteri repressivi degni del peggior feudalesimo.
I Giovani Comunisti – conclude La Scala – non soltanto sosteniamo la lotta degli studenti del liceo Cannizzaro, ma lottiamo per una scuola pubblica, interamente finanziata dallo stato, per il libero accesso ai saperi per studenti e insegnanti, per mettere in sicurezza i tanti edifici scolastici pericolanti sparsi per l’Italia, per consentire a tutti e a tutte l’accesso gratuito ad un’università anch’essa pubblica ed efficiente.