Massimo Gervasini e il suo Slow fur: un successo che fa moda

“Il Parlamento della Legalità Internazionale che da anni segue il cammino culturale intrapreso da Nicolò Mannino, si arricchisce di una bella presenza. Sbarcando a Como, l’imprenditore Massimo Gervasini (nella foto), un uomo animato di grande zelo e testimone inconfutabile di valori di vita, ha preso subito a cuore il messaggio proposto dal Parlamento della Legalità, divenendo un forte punto di riferimento per Nicolò Mannino. Ora più che mai rinsaldando un impegno coerentemente unico in difesa dei valori della legalità e della solidarietà. E così lo scorso 29 dicembre, proprio nella splendida città di Como, dove la magia del lago fa sognare anche i più sprovveduti e distratti passanti, Massimo Gervasini ha firmato la sua adesione a Socio del Parlamento della Legalità Internazionale, divenendo l’unico interlocutore per le tante iniziative culturali che il movimento ha in cantiere. In questo nostro articolo desideriamo presentare Massimo Gervasini (1) nel suo mondo di lavoro, nella splendida realtà lavorativa che lo rende un imprenditore di prestigio e di classe. Nicolò Mannino ne è pienamente convinto e anche noi”.
(1) Massimo Gervasini, figlio d’arte, inizia a lavorare nel campo della pellicceria nel 1983, seguendo le orme della madre, Elsa Oldoini, fondatrice dell’omonima pellicceria nel 1948. Nel 2013 Massimo fonda una nuova azienda denominata EMMEFURS distribuendo sempre lo storico marchio Elsa Oldoini e specializzandosi nelle rimesse a modello di vecchie pellicce che diventa in poco tempo il suo business principale. Ed è proprio da questa specializzazione che, nel 2014, nasce l’idea di creare il nuovo marchio Slow fur (regolarmente depositato alla CCIAA di Como) che contraddistingue quella parte di collezione realizzata utilizzando pellicce usate anziché pelli nuove. La scelta si rivela subito vincente, infatti, le clienti recepiscono con entusiasmo l’iniziativa, principalmente per tre motivi: 1) coloro che hanno una pelliccia usata che non utilizzano da anni in un armadio possono monetizzare il capo; 2) molte più persone possono permettersi di acquistare un capo prestigioso grazie al prezzo decisamente inferiore rispetto al nuovo; 3) si rispetta il principio etico del riutilizzo e del rispetto della natura. La pelliccia con questo marchio si identifica in questi tre aggettivi: bella, economica e sostenibile. Bella perché è stata rilavorata completamente su un modello attuale e moderno, economica, perché costa molto meno di una pelliccia confezionata con pelli nuove, e sostenibile perché per la sua realizzazione non sono state utilizzate nuove materie prime, ma sono state riutilizzate pellicce già esistenti.

Giuseppe Longo
@longoredazione
giuseppelongoredazione@gmail.com

Redazione

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