Cari amici e colleghi forestali, siamo agli sgoccioli del 2015 e tutti certamente pensiamo che passi prima possibile e, che l’anno che è alle porte non sia come quello appena trascorso. Abbiamo ancora in mente tutti, quanta pena,agonia,soprusi e ingiustizie ci sono state quest’anno, ne abbiamo avute da tanti, sia politici,sindacati e operai stessi (che forse è il primo problema del comparto forestale). Possiamo elencare tante cose e ognuno può dare una propria espressione o opinione a riguardo, ma su tutti certamente spicca la mal gestione e la voglia di non cambiare da parte del governo regionale.

Ci accingiamo a conoscere nei fatti la realtà della Finanziaria 2016,e seppur già conoscendola notiamo in partenza che ci sono stati già dei tagli in partenza per quanto riguarda l’aspetto economico e sia sugli aspetti di uffici e competenze per quel che riguarda la parte gestionale del medesimo Corpo Forestale. La vince da questa nuova partenza, il blocco del turn over per gli operai forestali, con il blocco totale di poter accedere al”piano superiore” e quindi con tutti i problemi che si conoscono e con tutte le conseguenze che ne susseguono , visto che andremo anche a parlare di costi economici non indifferenti per gli operi stessi. Dall’altro lato si parla di allargare il comparto a nuove competenze, ad un aumento delle giornate (ma come… visto la limitazione !) e di pensare in modo diverso, sfruttando e mettendo a reddito quello che si produce.

Il popolo forestale è contento se questo possa accadere, perchè non dipende dal singolo svolgere qualcosa di utile o uscire dall’ambito del demanio, ma sarebbe ora che si passasse ai fatti, proprio perchè la barzelletta la conoscono anche i bambini e si passa tempo solo, a ripetere sempre le stesse cose, quindi passando per una scemenza che ormai è arrivata a buon punto…

E’ rimasto sempre vivo il malcontento tra gli operai e lo si vede ancora ad oggi nel completare le giornate di fine anno, bloccando tanta gente al palo e avendo invidia l’uno dell’altro proprio il perchè c’è la distinzione della varie fasce di appartenenza, arricchito da quest’anno dal fatto delle percentuali del 20 e 80% parlando di antincendio. Ho seguito il dibattito su youtube che gli operai del MAB hanno avuto con i sindacati Cgil,Cisl e Uil e a dir la verità, sono rimasto impassibile, cioè non ho trovato le verità e le risposte che tutti ci aspettavamo per ciò che si dovrebbe fare nel prossimo futuro e come poter uscire a da questa situazione che, a sentir e a vedere dal video si ripeterà anche nel 2016.

 Tutto dipende dalla disponibilità economica è questo lo sapevamo, (non ci vogliono gli scienziati per capirlo o qualcuno che ci imbocchi…) ma ci si aspettava qualcosa di buono da coloro che parlano e rappresentano l’operaio nelle sedi opportune. Ci si appella a Tizio e Caio, si danno le colpe a Tizio e Caio e ci si appella alle parole di ” abbiamo fatto”, al faremo e diremo, ma di fatti……. solita minestra riscaldata e soliti proclami che vedono solo gli operai gridare, infierire e sbandierare nelle sale consiliari dei vari comuni che ospitano le riunioni, i problemi avuti e i torti subiti ripetutamente. Ma di chi è la colpa ? Buhhh?

Non si trova mai il colpevole (anzi lo si può trovare) ma non si mette in campo tutto quello che si dice e si passi una volta per sempre ai fatti. Sappiamo che la politica vive di questo e i sindacati ne vanno anche a nozze, come sappiamo che la situazione non cambia, perchè noi non vogliamo cambiare le cose, perchè vuol dire che a noi sta bene anche così e seppur parliamo e ci lamentiamo, abbiamo sempre qualche calunnia dove ci aggrappiamo e ci ripariamo dalla realtà dei fatti. Il tutto è partito con la graduatoria unica, da qui le prime divergenze tra gli operai, (se vogliono mantenere il sevizio antincendio, perchè non si lasciavano le graduatorie divise ?) gente con anni di IRF e gente che includeva i servizi fuori dal comparto forestale, gente che seppur facendo l’opzione di passare all’antincendio , và a lavorare in azienda. Una serie di problemi a catena che a visto i forestali contendersi le misere giornate per afferrare il più possibile, sotto lo sguardo del politico e del sindacato che ha lasciato fare tutto quello che si voleva.

Si potrebbe fare un’enciclopedia sul comparto forestale ma, seppur qualcuno di noi vorrebbe mantenere unito il tutto, deve prendere atto delle situazioni che verranno in avanti e da come vengono paventate non si sà, il chi,come verrà rattoppato il settore Forestale, quindi se qualcuno tiene alle sorti di tante famiglie faccia un esame di coscienza e dia risposte certe e immediate a gente che deve vivere e campare…..

Antonio David Forestalinews