La tracciabilità premia i cittadini virtuosi e incrementa la raccolta differenziata. Il comune di Valledolmo ha, infatti, adottato il sistema brevettato dalla società Uno@uno differenziata s.r.l. di Caltanissetta che consiste nella distribuzione a tutta la popolazione di etichette con codice a barre da applicare sui sacchi del materiale differenziato. Questo sistema permette di tracciare ogni rifiuto, rendere i dati trasparenti ad ogni nucleo familiare e premiare chi differenzia di più con uno sconto sulla tariffa della tassa comunale sui rifiuti.
«Questa bella notizia ci riempie di orgoglio ed entusiasmo – dichiara l’assessore Guglielmo Lombino – è un onore per il Comune di Valledolmo ricevere un così importante riconoscimento. Questo premio ci incoraggia a proseguire lungo la strada del miglioramento del nostro sistema di raccolta dei rifiuti. Un ringraziamento particolare va ai nostri cittadini, che hanno partecipato all’iniziativa con entusiasmo e che cercheremo di ricompensare con gli sconti in bolletta. Mi sento di condividere questo brillante risultato con la società Uno@uno, che ha ideato il progetto, e con la società A.M.A. che ci ha voluto sostenere in questo esperimento. Una sincera gratitudine va agli operatori ecologici dell’A.M.A. e alle nostre lavoratrici comunali che quotidianamente operano con impegno e dedizione per la buona riuscita dell’iniziativa».
«Il progetto della Uno@uno si inserisce perfettamente – dichiara il sindaco Luigi Favari – nel percorso che la nostra Amministrazione ha portato avanti in questi anni. L’obiettivo è quello di aumentare la percentuale di raccolta differenziata, diminuire i conferimenti in discarica e conseguentemente diminuire il costo del servizio e la bolletta dei cittadini».
«Nel frattempo – continua il primo cittadino – dalle strade della nostra cittadina sono completamente scomparsi i fastidiosi cassonetti. Il comune ha infatti, già da oltre un anno, introdotto il c.d. “porta a porta spinto” nella raccolta dei rifiuti, cioè non soltanto nel centro urbano, ma anche in periferia. Grazie agli sconti in bolletta, in un solo anno le compostiere domestiche per la raccolta dei rifiuti organici (il cosiddetto “umido”) sono passate da 50 a 300 e si iniziano a vedere i primi risultati anche in termini di conferimento in discarica».
Dai primi dati parziali provenienti dall’A.M.A., nel 2015 è infatti diminuita di circa 100 tonnellate la produzione di RSU e contemporaneamente è aumentata di 10 tonnellate la raccolta della frazione secca.
Nella foto (a sinistra, Assessore Guglielmo Lombino – a destra, Sindaco Luigi Favari)
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