Arianna Attinasi (a destra nella foto): una piacevolissima quanto inaspettata sorpresa
La casa editrice “Edizioni Arianna” vince il premio letterario internazionale “Pietro Mignosi” 2015, giunto alla X edizione, che l’ “Ottagono Letterario” assegna in memoria del filosofo e scrittore. Il premio si articola in tre sezioni: poesia, narrativa e saggistica, alla carriera, all’editoria e al giornalismo e fotografia. Ad Arianna Attinasi è andato il premio all’editoria dedicato al prof. Antonino De Rosalia, con la seguente motivazione: “Si conferisce un convinto riconoscimento alla “Edizioni Arianna” per aver dato fin qui dimostrazione del carattere innovativo d’apportare oggi a quella che è la creazione e la diffusione del prodotto editoriale attraverso una veicolazione dinamica, ben articolata e competente. Nata nel 2003 in quel tranquillo e delizioso angolo madonita che risponde al nome di Geraci Siculo, l’ “Edizione Arianna” ha saputo allargare gradualmente i suoi orizzonti, riuscendo a proiettarsi in uno spazio conveniente per raccogliere quelle voci e quelle istanze culturali provenienti dalla parte intellettuale sana e operosa della Sicilia”. Un grande riconoscimento quindi alla Casa Editrice e a chi ci ha creduto come Arianna Attinasi e la sua famiglia.
“Ricevere il prestigioso premio Mignosi per la sezione dedicata all’editoria – ha detto Arianna Attinasi – è stata una piacevolissima quanto inaspettata sorpresa. Quando nel 2003 ho fondato la casa editrice ho semplicemente inseguito il sogno folle di dar voce a tanti scrittori talentuosi e sconosciuti perché ai margini delle grandi strutture editoriali di gestione del potere e del pensiero. Non è stato semplice ma non sono mai stata sola e qualcuno si è anche accorto di noi. Ho sempre creduto nella scrittura come svelamento, come scoperta di ciò che è già sotto i nostri occhi ma che noi non siamo più abituati a vedere. Voglio dedicare il premio a tutti gli autori che in questi anni hanno creduto in noi e che hanno avuto il coraggio di lasciare un segno incisivo in un mondo sempre più tempestato da emozioni e pensieri preconfezionati, come al banco del supermercato, e che ogni giorno decidono di impegnarsi per evitare la delega di responsabilità. Ognuno di noi faccia la sua parte, anche solo ribellandosi a quanto gli va stretto.
La via d’uscita non può che essere sempre la parola.”
Gli altri premi sono stati assegnati: la sezione Poesia intitolata al poeta Giuseppe Cottone a Roberto Deidier, la sezione Narrativa dedicata al saggista Pietro Mazzamuto a Cristina Cassar Scalia, la sezione Saggistica dedicata al giornalista Bent Parodi ad Antonio Fiasconaro, il premio alla carriera dedicato al poeta Rosario Mario Gazzelli al professore Giovanni Ruffino, al giornalismo e fotografia in ricordo di Nino Aquila al condirettore del Giornale di Sicilia Giovanni Pepi e quello all’editoria intitolato allo scrittore Antonino De Rosalia alle “Edizioni Arianna” di Arianna Attinasi.
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