La “nonnina” Antonina Pusateri Bartolotta, ormai la chiamano tutti così, è nata a Termini Imerese il 12 dicembre del 1912, ha così già spento 103 candeline insieme alla famiglia e agli amici. Oggi vedova Bartolotta, la signora Antonina ha avuto cinque figli Rosa, Enza, Nino, Nella e Giuseppe.
Vive serena nella sua dimora circondata dall’affetto che con grande amore le dedicano i cinque figli ed i tantissimi nipoti. Nonna Antonina – nonostante l’età avanzata – riesce a mantenere anche ottimi rapporti di buon vicinato nella zona in cui abita.
Bravissima cuoca, amante della buona cucina (quella fatta di ingredienti genuini e di prodotti coltivati in campagna) nonna Antonina è stata una talentuosa ricamatrice.
Ha smesso di ricamare all’età di 94 anni, dopo avere realizzato prodotti di ottima manifattura per figli e nipoti, così come si usava per tradizione familiare. Oltre a fare la mamma e la casalinga nonna Antonina ha aiutato anche il marito nei lavori agricoli.
Ha dedicato quindi tutta la sua attività alla conduzione della vita familiare e oggi può trascorre la sua vecchiaia in serenità e con l’affetto di tutti.
Il sindaco Totò Burrafato, presente ai festeggiamenti per i 103 anni, si è attardato lungamente a dialogare con nonnina che con lucidità ha inscenato un botta e risposta con il primo cittadino parlando del più e del meno e recitando a memoria lunghissime filastrocche dialettali.
Toto Burrafato, in ultimo, ha consegnato una targa ricordo a nonna Antonina e le ha fatto gli auguri a nome personale, dell’Amministrazione comunale e dell’intera comunità di Termini Imerese.
“Già il centenario è un buon traguardo – ha detto il sindaco Burrafato – ma siamo davvero felici di poter continuare a festeggiare questi compleanni che di anno in anno diventano sempre più prestigiosi e dimostrano come la migliore ricetta per vivere bene è fatta di pochi ingredienti: la serenità d’animo, la fede religiosa, gli affetti familiari e la nostra buona cucina siciliana”.
Aurora Rainieri