Continua la sospensione dei diritti fissi per viaggiare dal porto di Termini Imerese

Anche per l’anno 2016 a Termini Imerese le imprese portuali non pagheranno i canoni suppletivi dovuti per le operazioni di imbarco o sbarco su o da navi ro-ro di automezzi pesanti, auto commerciali e auto al seguito di passeggeri. La decisione è stata presa dall’Autorità Portuale di Palermo dopo aver ottenuto il parere favorevole del comitato portuale dello scorso 26 novembre.

“Esprimo soddisfazione – ha precisato il primo cittadino di Termini Imerese, Totò Burrafato – per la manifesta volontà del Presidente dell’Autorità Portuale, Vincenzo Cannatella che, con concretezza, continua a ricercare opportunità per garantire i traffici nel porto di Termini Imerese”.

Risale al 2011 il decreto che introduceva i diritti fissi da corrispondere all’Autorità Portuale per ogni passeggero che transita nel porto di Termini Imerese, da parte dei vettori marittimi.

Questa misura incentivante è stata già adottata per l’anno in corso (2015) ed il Presidente dell’Autorità Portuale di Palermo ha ritenuto di dover dare continuità a questa iniziativa per scongiurare la crisi del traffico merci e passeggeri che sta segnando il territorio di Termini Imerese. La crisi socio-economica che ha investito Termini Imerese dopo la chiusura di Fiat ha coinvolto purtroppo, varie attività produttive del territorio e anche i relativi traffici sono rientrati in questo segmento di criticità.

Grandi Navi Veloci aveva manifestato la difficoltà a mantenere la linea che da Termini Imerese raggiunge Civitavecchia. La misura straordinaria adottata già per il 2015 e che riguarda proprio la sospensione dei diritti fissi, sarà pertanto, applicata anche per l’esercizio 2016. Un passo per garantire le tratte in esercizio che riguardano il porto di Termini Imerese e quella da/per Civitavecchia, in atto effettuata due volte a settimana dalla Grandi Navi Veloci.

I diritti fissi corrispondono a una cifra pari a € 1,40 per passeggero che determina in previsione, una entrata finanziaria di circa 15.000 euro per il bilancio dell’Autorità Portuale, a fronte di un traffico di 10.000 passeggeri. Ma confrontando gli ultimi dati del traffico del porto di Termini Imerese relativi al 2015 (gennaio – ottobre) si è registrata una flessione di circa il 10,6% per quanto riguarda le merci e circa il 62,5% per i passeggeri, rispetto allo stesso periodo del 2014. Situazione ulteriormente peggiorata se si confrontano i dati del 2014 rispetto al 2013 in cui nel periodo gennaio – dicembre 2014, si era registrato una riduzione del 29,8% per le merci e – 36,4% per i passeggeri.

Aurora Rainieri

Redazione

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