Lo ha detto Leoluca Orlando presidente dell’AnciSicilia, che aggiunge: “La gravissima crisi finanziaria, determinata in parte da scelte regionali, si ripercuote negativamente anche sul fronte dei lavoratori precari, su imprese, fornitori e sui servizi da erogare ai cittadini e di fatto impedisce che si attivino quei meccanismi virtuosi per il buon governo del territorio e per il rilancio dell’economia”.
“Ribadiamo, ancora una volta, che bisogna individuare – conclude Orlando – una soluzione definitiva per uscire dalla logica delle proroghe e delle deroghe, trovando per questi lavoratori un assetto stabile che li porti fuori dalla loro condizione di perenne incertezza. Su questo tema il 13 maggio scorso abbiamo intrapreso un percorso di confronto con tutte le organizzazioni sindacali e di rappresentanza dei lavoratori precari, al termine del quale, il 16 luglio, è stato approvato un documento unitario trasmesso al governo nazionale e al governo regionale. Alla base del documento vi è la considerazione secondo la quale questo stato di cose va superato attraverso una trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato, in particolare nei comuni in dissesto e in quelli che hanno avviato il piano di riequilibrio”.
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