Quando ci si scopre diversi o vengono meno le ragioni dell’adesione ad un progetto politico, bisogna avere il coraggio di formalizzare ufficialmente e ad ogni livello (a chi ti è amico, agli avversari, e a tutti quelli che ti osservano e ti giudicano) la sopravvenuta incompatibilità con il Partito scelto.
In Politica (alle donne e agli uomini liberi succede spesso) se scopri che il Partito nel quale hai militato, o che hai semplicemente scelto, non ha più il profilo etico e progettuale che gli attribuivi, devi avere il coraggio di prendere atto che non può essere più il tuo partito, appunto perché la sua linea politica non corrisponde più a quella che immaginavi dovesse essere la più corrispondente agli interessi, che, nella tua valutazione, il tuo partito avrebbe dovuto tutelare.
Queste le ragioni che mi hanno fatto scegliere Fabrizio Ferrandelli ed il Movimento dei Coraggiosi da lui promosso in Sicilia.
Queste le ragioni che mi inducono oggi a non rinnovare la tessera del PD: giudico infatti il PD siciliano, e di riflesso il PD nazionale, che assicura coperture ed avalli alle scelte del PD
siciliano, assolutamente incompatibile con l’idea di Partito nel quale intendo militare.
La valutazione che, come Movimento dei Coraggiosi, abbiamo fatto è che i quattro governi presieduti da Crocetta hanno creato e continuano a creare danni gravissimi all’Economia siciliana, mettendo seriamente in discussione il processo di costruzione in Sicilia di una società migliore e in grado di offrire una prospettiva di speranza alle nuove generazioni.
È del tutto evidente che i Partiti ed i gruppi, spesso più “personali” che politici (il gruppo dell’On. Cardinale ne è prova), che stanno sostenendo Crocetta (il PD azionista di maggioranza…), non possono assolutamente avere il mio gradimento e consenso, nè la mia adesione addirittura come iscritto.
Rispetto i tanti amici che si iscriveranno ancora al PD, anche se ho per la verità infinite perplessità a comprendere le ragioni di un’adesione ad un Partito, con il quale il Movimento dei Coraggiosi, al quale si dice di appartenere, è in totale contrapposizione.
Risulta inoltre altrettanto chiaro, questa è la mia valutazione, che il processo di costruzione di uno schieramento politico trasversale, che vada oltre i Partiti( nel nostro caso oltre il PD, oltre Alfano e Casini, oltre Cardinale, oltre Forza Italia, oltre ecc.), e che superi le logiche dell’appartenenza ai Partiti, deve ruotare attorno al profilo programmatico ed etico del progetto politico che si intende realizzare, con comportamenti coerenti e conseguenti, che, nel rispetto delle inevitabili diversità dei soggetti che realizzano l’alleanza trasversale, non debbono assolutamente tendere nei fatti a far prevalere ed a dare più spazio a qualcuno dei soggetti promotori dell’Alleanza trasversale, che Il Movimento dei Coraggiosi sta costruendo in Sicilia.
Sarebbe questo un grande errore, che nuocerebbe alla stessa convergenza tra soggetti diversi, che può realizzarsi solo concordando un programma comune e solide sponde etiche per la sua realizzazione.

Armando Aulicino