Ieri pomeriggio, nel corso dei controlli straordinari del territorio che continuano ad interessare il quartiere “Ballarò” di Palermo, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Piazza Verdi hanno arrestato per detenzione abusiva di armi, Stefano D’Atria nato a Palermo, 1989, già noto alle forze dell’ordine.
A seguito della perquisizione domiciliare, il giovane è stato trovato in possesso di un taglierino, un passamontagna, una pistola a salve priva di tappo rosso, nonché di una penna-pistola costruita artigianalmente.
L’arma da fuoco, realizzata con particolare ingegno e poco più grande di una penna per scrivere, è costituita da un tubo in ferro al cui interno viene inserita la cartuccia, una canna e una molla collegata a un percussore che consente lo paro mediante la semplice trazione di un pomello.
Il congegno è particolarmente insidioso sia per la sua letalità, del tutto pari a quella di una normale pistola, sia per la possibilità di essere facilmente occultato, in una borsa o all’interno di una tasca della giacca confondendosi con altri oggetti.
Continuano le indagini dei Carabinieri per accertare la provenienza delle armi rinvenute e se le stesse siano state utilizzate per la commissione di atti criminali.
L’arrestato è stato tradotto agli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima.