“L’ordinanza della Regione del 14 luglio scorso e i decreti di nomina dei commissari degli Ato rifiuti, parlano chiaro: fra i compiti dei funzionari rientrano anche gli atti sulla gestione ordinaria. Riteniamo dunque incomprensibili le ulteriori precisazioni del commissario straordinario dell’Ato 5 sull’impossibilità ad intervenire sui fatti di Termini Imerese”.
Cosi Dionisio Giordano segretario regionale Fit Cisl Ambiente, interviene ancora sulla vertenza dell’Ato 5, dopo che nei giorni scorsi il sindacato aveva definito illegittima l’ordinanza del comune di Termini sulla gestione diretta della raccolta rifiuti nel paese del palermitano, chiedendo un intervento del commissario straordinario.
“Appare chiaro dagli atti, ordinanze e decreti di nomina, che non è consentito all’ente locale di gestire il servizio di igiene ambientale direttamente”. Giordano aggiunge: “a questo punto chiediamo che sia direttamente l’assessore regionale Energia e Rifiuti a confermare o smentire quelle che sono le competenze dei commissari nominati dal suo assessorato, fermo restando che i decreti di nomina chiariscono ampiamente quali sono le funzioni.
Se oltre la politica – conclude – anche la burocrazia continua a giustificare decisioni e comportamenti illegittimi, in Sicilia non si metterà mai ordine al sistema rifiuti ancora di fatto da riformare e in preda a decisioni di singoli”.
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