Il comunicato dei soci della Madonie Terme Benessere, controllata da Antonio Mangia, tace che la burocrazia da un lato ha boicottato per più di vent’anni tutte le iniziative di sviluppo dell’Acqua Geraci costringendola ad imbottigliare soltanto le acque di due sorgenti con la portata media annua complessiva di 1,5 litri al secondo, dall’altro ha concesso nel 2015 alla società Iniziative Turistiche Geracesi controllata da Antonio Mangia due illegittimi permessi di ricerca, in terreni confinanti con la concessione dell’Acqua Geraci, finalizzati all’imbottigliamento, rispettivamente sospesi dal TAR e da un provvedimento in autotutela dall’Assessorato dell’Energia. Pertanto – dichiara l’amministratore dell’Acqua Geraci Giuseppe Spallina – chiediamo alla magistratura e alle forze politiche di tutelare e sostenere le nostre ragioni e di impedire ulteriori atti illegittimi e discriminatori ai danni della nostra azienda.
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