Cari amici e colleghi se analizziamo la situazione venutasi a creare da qualche giorno possiamo dire che Halloween ha lasciato il segno. Al posto ci accelerare la situazione per essere avviati ci si imbatte nell’ennesima burocrazia che ci accompagna da decenni e che ci ha fatto perdere sempre più tempo di quanto ne abbiamo a disposizione. Sappiamo come funziona la nostra terra quindi dovremmo sapere o prevedere ma, non sopportiamo che tutto ne va a spese dell’operaio che ne paga sempre le conseguenze !

Per tanti anni di giorno in giorno abbiamo vissuto e provato tutti i mali di questo sistema tutti i soprusi alle spalle del forestale per poi vedere o sentire parlare di inciucio ,tangenti,sottobanco,mazzette e quant’altro sperpero di denaro per loro, mentre il popolo forestale piange per colpe non dovute. Se in questo momento di precarietà o meglio ancora di urgenza immediata nel completare le giornate, dovrebbe esserci una certa “elasticità” nel capire o gestire e,andare incontro ad un situazione risolutiva ci si impantana maggiormente, vuol dire che non si vuole trovare una soluzione al problema, visto che il dolcetto è arrivato con il finanziamento i 16 milioni ,mentre con lo scherzetto ci si riporta alla cruda realtà della lentezza burocratica. Da ciò pensò che la soluzione per l’antincendio si potrebbe prolungare visto tutti questi passaggi volente o nolente e, si potrebbe arrivare anche a fine settimana visto che in questo momento si è già arrivati a giovedì come giorno probabile di avviamento, quindi altro che emergenza di dissesto come chiesta da tutti, in primis dai sindaci della parte orientale della Sicilia, ma da tutti quelli che hanno visto operare i forestali e hanno bisogno di manodopera come il pane nei propri comuni, visto che non ci sono operai comunali addetti a questi tipi di servizi.

Per la manutenzione si allunga di giorno in giorno l’avviamento girando intorno al problema forestale, si invoca, si annacqua,si riprende e si abbatte sempre con un unico scopo cioè quello di umiliarlo e bastonarlo, prenderlo in giro e “camparci” alle spalle, sempre appoggiandosi al muro più basso ! Rialzarci è l’obbligo morale verso noi stessi, verso coloro che hanno a cuore ancora questo lavoro, per tanta gente che deve arrivare alla pensione, per il collega che ti dice che vista la situazione è meglio chiuderla (la forestale),per i figli che vedono soffrire noi genitori quando aspettiamo (stipendio o avviamenti) e non arriva…. tanta umiliazione in corpo e tanta rabbia che prima o poi, scoppia senza sapere le conseguenze. Le idee politiche purtroppo a volte non combaciano con le nostre, le abbiamo viste all’ARS, ma sappiamo anche chi la pensa come noi e chi cambia cartello in base a dove si vuole andare. Bene, per il 2016 si spera che ci sia una situazione chiara sul futuro del comparto, inutile ancora prenderci in giro, meglio capire da subito le intenzioni, meglio evitare scioperi e altre promesse non mantenute, parlare chiaro credo sia la soluzione migliore per tutti e cioè quella di DENTRO o FUORI !

di Antonio David Forestalinews