[pendolaripa] Risorse per 1,4 miliardi di euro sono stati impegnati per la apertura dei cantieri siciliani mentre altri 296 saranno rendicontati entro la fine dell’anno. L’assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture, Giovanni Maria Pizzo, ha illustrato così il piano delle opere pubbliche nell’Isola nel corso di quella che protrebbe essere la sua ultima conferenza stampa da componente del governo Crocetta, in vista di un possibile rimpasto di giunta.
L’assessorato stanziando queste risorse, ha detto Pizzo, “ha sforato il budget di spesa. Degli investimenti previsti, 150 milioni saranno a carico della Regione Siciliana. Di questi, 50 milioni sono già andati in gara e l’aggiudicazione è prevista entro novembre”.
L’assessore ha poi parlato del caso Tecnis, in merito all’inchiesta sugli appalti dell’Anas che ha visto coinvolti i vertici della società catanese. “Noi non siamo preoccupati del problema Tecnis per quel che riguarda la programmazione europea, perché buona parte dei lotti sui quali erano impegnati o li hanno ceduti o non implicano rendicontazione. Qualche problema potrebbe creare nel prosieguo la gestione di una serie di interventi che potrebbero essere messi in difficoltà”.
L’assessore ha inoltre annunciatol’imminente firma delcontratto di servizio con Trenitalia, atteso da 15 anni: “Sarà firmato il 29 ottobre e prevede nuovi collegamenti veloci tra le città principali dell’Isola. Si tratta di un investimento di 200 milioni in materiale rotabile”.
Pizzo è intervenuto anche riguardo al confronto con il governo Renzi in materia di appalti pubblici:”Il tavolo tecnico con Palazzo Chigi sulla legge sugli appalti si è risolto positivamente ed è già pronto un emendamento che abbiamo consegnato al presidente della Regione per un appezzamento in giunta”.
“Abbiamo salvato lo spirito della riforma siciliana – ha spiegato – modificando solo il coefficiente per il decremento della soglia di anomalia al ribasso riportandola tra le medie nazionali che sono fra il 17 e il 22%. Con la nuova legge, abbiamo fatto 30 gare con un ribasso medio del 13-14%, anche gli scoraggiati hanno ripreso a partecipare alle gare”.