Il rendiconto 2014 è stato approvato dal Consiglio comunale di Termini Imerese con 13 voti favorevoli e 3 astenuti. Così l’Amministrazione comunale, guidata da Totò Burrafato ha superato l’approvazione del conto consuntivo dell’esercizio 2014. “Il consuntivo rappresenta lo stato di salute dei conti di un ente. Quello appena varato indica come il difficile lavoro che si sta portando avanti con politiche attente e corrette ci permette di guardare ad un futuro carico di criticità con responsabilità e fiducia”. Con queste considerazioni il sindaco Burrafato è intervenuto durante i lavori consiliari. “Il consuntivo 2014 – ha precisato il primo cittadino di Termini Imerese – non può che essere la base di partenza per andare, in tempi brevi, alla stesura del bilancio 2015. Il lavoro svolto ci deve maggiormente responsabilizzare e dobbiamo, con consapevolezza e convinzione, a rendere servizi efficienti alla cittadinanza a partire da quello della raccolta dei rifiuti”. Insieme all’approvazione del rendiconto 2014 è stato previsto che i Comuni provvedessero ad un’attività di riaccertamento ordinario e straordinario dei residui appostati sui capitoli dei vari settori. Tale operazione, abbastanza complessa è propedeutica alla redazione del bilancio di previsione 2015, e stata ratificata dalla Giunta municipale a seguito dell’approvazione del consuntivo 2014.
Il Consiglio comunale, guidato da Angela Campagna, ha approvato il documento contabile con i voti della maggioranza consiliare che lo sostiene. Si sono astenuti i tre consiglieri di minoranza presenti ai lavori consiliari.
Il risultato complessivo della gestione 2014 registra un avanzo di amministrazione pari a 674.908,96 euro. Per ciò che riguarda le riscossioni, queste ammontano a 27.321.018,00 milioni di euro. I pagamenti sono pari a 29.958.114 milioni di euro. I residui attivi sono complessivamente 49.444.442 milioni di euro, i residui passivi 53.094.779 milioni di euro. Durante il 2014 sono stati pagati debiti per un totale di 504 mila euro. Le spese per il personale ammontano complessivamente a 8.185.102 milioni di euro e rappresentano il 34,2% delle spese correnti. Le riscossioni relative alle sanzioni amministrative per violazione del codice della strada ammontano a 353.645,45 mila euro.
Nel complesso la spesa incide in una percentuale del 47,28%.
Le entrate ricavate dal pagamento dell’ICI per il 2014, ammontano a 3.176.479,79 milioni di euro.
Gli introiti della Tarsu sono pari a 5.377.420,92 euro.
Le entrate di Tasi sono pari a 2.850.000,00 euro. Quelle di Tosap ammontano a 190.703,37 mila euro. Per l’imposta di pubblicità le entrate ammontano a € 42.622,57.
Per ciò che riguarda il totale delle spese correnti la cifra ammonta a 23.926.933,05 milioni di euro.
Le spese in conto capitale sono pari a 2.220.000,00 milioni di euro.
Le spese per rimborso prestiti (mutui) ammontano a 5.001.699,57 milioni di euro.
A fronte di questi dati non possiamo trascurare di sottolineare come negli ultimi anni le risorse messe a disposizione degli Enti locali si siano costantemente ridotte. Anche quest’anno il Comune di Termini Imerese ha sforato il Patto di stabilità sia per i numerosi investimenti che negli ultimi due anni sono stati oggetto di cantierabilità, sia per la consistente riduzione dei trasferimenti di provenienza statale e regionale. La Corte dei Conti ancora una volta con l’indagine su la finanza locale in Sicilia 2013-2014, ha confermato la grave crisi in cui versano gli Enti locali siciliani.
I dati registrati ad esempio per il Comune di Termini Imerese sono passati da 11.177.146,94 milioni di euro trasferiti nel 2009 ai 7.182.400,66 euro del 2014. Il decremento è stato pari a – 3.994.746,28 euro.
Aurora Rainieri