“Nel momento in cui alluvioni, frane e smottamenti danneggiano la Sicilia, e si sta registrando un grave dissesto idrogeologico, è un paradosso che i forestali siciliani, sia dell’antincendio che della manutenzione, vengono sospesi o addirittura licenziati. In un momento, tra l’altro, in cui c’è un vuoto politico che non puo’ garantire soluzioni alternative”.
A dichiaralo è il segretario della Flai Cgil di Palermo Tonino Russo, in vista della prima iniziativa di domani, 23 ottobre, alle ore 10, a piazza Indipendenza, con i lavoratori dell’antincendio che in questi ultimi 5 giorni sono stati impegnati nei comuni della provincia di Palermo per opere di protezione civile e di messa in sicurezza del territorio, col plauso dei sindaci, che hanno potuto impiegare i lavoratori forestali per riparare i danni provocati dal maltempo.
La Flai e la Cgil di Palermo contestano il fatto che i lavoratori siano stati adoperati solo negli ultimi mesi dell’anno, senza la possibilità di completare le giornate lavorative. “Denunciamo l’assenza di una programmazione e chiediamo un progetto che, libero dalle logiche dell’assistenzialismo e dello spreco, veda impiegati questi lavoratori proficuamente come in questi giorni – affermano il segretario della Cgil di Palermo Enzo Campo e il segretario della Flai Cgil Tonino Russo – . Un progetto che possa chiamare questi lavoratori a svolgere un lavoro utile contro il dissesto idrogeologico e in attività che possono produrre reddito, come la gestione di parchi e riserve”.
Il governo si era impegnato con l’ultima manovra finanziaria a garantire le giornate di legge a tutti i lavoratori forestali, appostando una parte di risorse nell’assestamento di bilancio. “E il resto doveva essere coperto dalla delibera del Cipe, che assegnava per i forestali della Sicilia circa 88 milioni di euro. Le risorse del fondo sviluppo e coesione (FSC) ad oggi ancora non sono state deliberate e non sono nella disponibilità della Regione siciliana- aggiunge Tonino Russo – E’ gravissimo che per la prima volta nella storia della forestazione siciliana i lavoratori siano messi nelle condizioni di non poter effettuare le giornate minime previste dalla legge”.