Il 25 settembre 2015 si è riunito, a Scillato, un importante Consiglio Comunale che potrebbe essere foriero di una svolta epocale economica e sociale del paese. Questa riunione è passata un po’ in sordina. Proviamo, allora, a fissarne i contenuti.

L’Ordine del Giorno di quel Consiglio prevedeva: 1) Nomina scrutatori. Lettura ed approvazione verbale seduta precedente; 2) Approvazione rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2014; 3) approvazione del bando e disciplinare di asta pubblica finalizzato alla concessione della fornitura di 10 litri di acqua al secondo proveniente dalle sorgenti di Scillato da utilizzare ai fini industriali. Approvazione dello schema di convenzione -autorizzazione e atti conseguenti; 4) approvazione schema di statuto e atto costitutivo della Società Consortile a responsabilità limitata “AMA-rifiuto e risorsa” per la gestione dei rifiuti.

Il primo punto costituiva una mera formalità istituzionale.

Nel secondo punto l’opposizione entra nel dibattito ponendo due questioni. La prima sul servizio ATO e la seconda sul mancato rispetto della data di scadenza del conto consuntivo 2014 generando il commissariamento da parte della Regione. Sull’argomento il Presidente del Consiglio Di Marco e il Responsabile dell’Ufficio Finanziario, Rag. Di Stefano, spiegano le dinamiche che hanno portato all’approvazione del conto consuntivo nella seduta in corso e non prima. Riguardo il commissariamento, sull’incalzare di un consigliere dell’opposizione, il Presidente specificava che il provvedimento era stato emesso per parecchi Comuni della Sicilia e, pur rispettandone l’azione, ritiene l’atto illegittimo. Le parti votano : favorevoli 7, contrari 2, astenuti 0

Ma Il punto più atteso, a giudicare dall’affluenza del pubblico accorso numeroso in aula consiliare, è stato il terzo, quello sull’imbottigliamento.

Dopo un anno di schermaglie le parti, nuovamente a confronto, sono ancora arroccate sulle proprie posizioni.

La vecchia maggioranza, nata da un ribaltone politico, aveva, lo ricordiamo, nel Consiglio del 9/9/2014, bocciato lo stesso argomento lamentando una soggettiva carenza documentale.

Da allora sono passati mesi e sono state indette nuove elezioni ma le posizioni sono rimaste le stesse.

Al momento della votazione stavolta però qualcosa è cambiato, la nuova maggioranza del sindaco Frisa, che nel frattempo ha sposato l’idea della realizzazione della fabbrica di imbottigliamento, ha i numeri per approvare il punto all’Ordine del Giorno.
I consiglieri di minoranza prima della votazione fanno mettere a verbale: < che se noi votiamo contro e facciamo degli atti per interesse della collettività lo facciamo solo per non essere partecipi di eventuali atti di illegalità>
Poi con i voti favorevoli dei soli consiglieri di maggioranza: Sonia Guggino, Vincenza Nicchi, Giuseppe Licciardi, Ina Vitale, Rosanna La Russa, Alberto Battaglia e Angelo Di Marco, il punto tre all’O.del G, relativo all’approvazione del bando e disciplinare di asta pubblica finalizzato alla concessione della fornitura di 10 litri di acqua al secondo proveniente dalle sorgenti di Scillato da utilizzare ai fini industriali e Approvazione dello schema di convenzione con autorizzazione e atti conseguenti, viene approvato.
I consiglieri di minoranza Bellissimo e Granieri al momento della votazione abbandonano l’aula, mentre un applauso, liberatorio, del pubblico, sottolinea l’importante momento storico.

Sul punto quattro all’Ordine del Giorno Approvazione schema statuto e atto costitutivo della Società Consortile a responsabilità limitata “AMA – rifiuto e risorsa ” per la gestione dei rifiuti, il sindaco Frisa, ufficializza che con l’approvazione dello Statuto, il passaggio del Comune all’AMA comporterà un risparmio sulla tariffazione delle bollette, per la comunità, intorno al 30, 40% ; annuncia che dopo il Consiglio avrà un incontro con il Presidente Naselli affinchè il passaggio diventi immediato. L’argomento viene approvato all’unanimità da tutti i consiglieri presenti, sia di maggioranza che minoranza.

Fra le comunicazioni, quella del Sindaco Giuseppe Frisa e del Presidente del Consiglio Angelo Di Marco di riduzione delle proprie indennità del 50% e per quelle degli assessori, onde consentire la chiusura del bilancio a causa di spese non previste e per non gravare i cittadini di nuove tasse. < Una scelta> , dice il Sindaco Frisa, <consapevole e lontana dai riflettori propagandisti elettorali>.

L’Assessore Macaione alla fine della seduta ha lamentato di non aver potuto esprimere al meglio il proprio pensiero rivolto a ricordare che proprio il 25 settembre del 1975 veniva ucciso a Palermo il Giudice Terranova, cittadino di Scillato, con la sua scorta Lenin Mancuso. Riguardo l’imbottigliamento dell’acqua, L’Assesore Macaione mette in guardia i concittadini dai facili euforismi. < Ricordo a tutti> ha detto <che il cammino, perché l’opificio divenga una realtà, è ancora lungo, ma sicuramente quella dell’approvazione del bando di oggi è un passo importante e và nella direzione giusta. Ci avevano rubato un sogno, privato di una speranza, ma adesso tutto è ritornato alla normalità>.
Giovanni Capizzi